e - Camera dei Deputati

Parlamento e governo dell'ambiente 241
ne legislativa in materia ambientale, mentre alcune vischiosità si sono
registrate alla Camera sul piano delle attività di indagine e di
indirizzo. Ciò, con probabilità, è da imputarsi al forte impegno riversato
dalla VIII Commissione nella attività legislativa, volto, nel campo
ambientale, a costruire l'ossatura di un corpo legislativo organico
e tendente, negli altri settori, a fronteggiare carichi di lavoro di non
poco rilievo atteso l'ampio spettro di attribuzioni della Commissione.
Se quindi, da una parte, sulla base dei dati in precedenza richiamati,
è lecito ipotizzare (ed è anzi a mio avviso auspicabile) un più accorto
e costante esercizio delle competenze consultive da parte della VIII
Commissione, che deve divenire effettivo momento di coordinamento
e razionalizzazione di interventi che, in misura sempre maggiore,
«tagliano» trasversalmente gran parte della legislazione, dall'altra può
presumersi che, con l'approssimarsi della conclusione del processo
di prima definizione della legislazione di base, prenda nuovo vigore
una attività conoscitiva e di informazione tendente principalmente
a due obiettivi:
a) la verifica dell'attuazione della legislazione ambientale, della efficacia
degli strumenti da essa predisposti, della sua rispondenza alla
evoluzione delle condizioni ambientali e delle acquisizioni tecnicoscientifiche,
anche al fine di un costante adeguamento e messa a
punto della legislazione medesima;
b) la verifica della efficienza della amministrazione nella attuazione
delle leggi e della efficacia dell'azione amministrativa rispetto al
conseguimento degli obiettivi posti alla base della legge istitutiva
del Ministero dell'ambiente e delle specifiche leggi di settore.
Il secondo obiettivo - che si riconnette alla questione, di carattere
più generale, della necessità di una riflessione del legislatore sulla
copertura amministrativa delle leggi - è di estrema rilevanza per
il settore dell'ambiente, attualmente ancora in una fase di strutturazione
organizzativa. Il monitoraggio costante sul versante attuativo
pertanto risulterà estremamente utile, in particolar modo sotto il profilo
organizzativo, per il quale con la legge n. 349/86 istitutiva del
Ministero dell'ambiente, come è stato sottolineato in conclusione del
relativo iter parlamentare, si è pervenuti a soluzioni non pienamente
soddisfacenti a causa dell'urgenza sotto la quale il Parlamento è stato
chiamato a decidere. D'altro lato, le stesse leggi di settore, organizzative
di specifiche funzioni, stanno mano a mano caricando sul Mini-