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La programmazione economico-finanziaria in Parlamento 179
L'intervento operato con la legge n. 362 è stato di chirurgia radicale:
l'elencazione tassativa dei contenuti della finanziaria, se ha fatto
giustizia delle lunghe discussioni sulla questione del contenuto proprio,
ha tolto alla legge tutte le possibilità di intervento sostanziale
sulla legislazione vigente. Paradossalmente, nel momento in cui venivano
dettate norme severe per la copertura della finanziaria, queste
venivano a svolgere funzione di presidio del quarto comma dell'articolo
81 della Costituzione nei confronti di una legge ormai del tutto
attratta verso rarea deI bilancio, come chiarisce il comma 3 del nuovo
testo dell'articolo 11 della legge n. 468. Esso vieta alla finanziaria
di introdurre nuove imposte, tasse e contributi nonché di disporre
nuove o maggiori spese permettendole solo, in limiti precisi, di operare
regolazioni quantitative di grandezze finanziarie già esistenti
nell'ordinamento e di fissare i saldi di bilancio e i fondi speciali.
In realtà lo stesso concetto di copertura della legge finanziaria
ha finito per assumere un significato peculiare, trovando svolgimento
non solo nel vincolo del non peggioramento del risparmio pubblico,
ma anche nel rispetto delle regole di variazione disposte dal documento
di programmazione economico-finanziaria.
L'operazione della legge n. 362 è consistita nello scorporare il carico
di funzioni affastellate nella finanziaria distribuendolo fra diversi
strumenti coordinati fra loro secondo una logica forse complessa,
ma funzionale e trasparente.
La finanziaria ex-362 è dunque divenuta tutt'altra cosa. Essa viene
a collocarsi al centro di un sistema nel quale documento di programmazione,
bilancio programmatico, bilancio a legislazione vigente,
disegni di legge collegati hanno tutti un loro preciso ruolo. Tracciando
uno schema delle connessioni tra questi strumenti, essa si
situa all'intersezione fra decisione programmatica e attuazione della
stessa.
Come recita il comma 2 del nuovo testo dell'articolo 11 della legge
n. 468, la legge finanziaria, in coerenza con gli obiettivi del documento
di programmazione «dispone annualmente il quadro di riferimento
finanziaro per il periodo compreso nel bilancio pluriennale
e provvede, per il medesimo periodo, alla regolazione annuale delle
grandezze previste dalla legislazione vigente al fine di adeguarne gli
effetti finanziari agli obiettivi».
La finanziaria traduce dunque annualmente in norme di legge la
decisione politico-programmatica contenuta nel documento di mag-