e - Camera dei Deputati

356 Susanna Rus'-so_F=-i.:..:.sc-'-he_r _
di scuole in visita al Parlamento, assistenza che ha come obiettivo
quello di cercare di avvicinare la vita parlamentare alla sensibilità
dei visitatori.
Il Cerimoniale cura, inoltre, una serie di importanti e delicati rapporti
con il Ministero degli affari esteri, con le Ambasciate italiane
all'estero e con le Ambasciate straniere in Italia. A tale proposito
occorre osservare che, in una epoca come la nostra di democrazia
internazionale, il Capo missione qui accreditato giudica l'Italia anche
in relazione ai contatti che esso ha o non ha e che servono ad aiutarlo
a comprendere quanto egli legge o sente, soddisfacendo cosl le
sue esigenze di informazione politica. Impressioni ed informazioni
che egli a sua volta diffonderà nel proprio Paese e che formeranno
il suo giudizio e quello degli altri sulla vita italiana..
Sono proprio la qualità e l'efficienza dell'attività di cerimoniale
posta in essere nei confronti degli interlocutori internazionali a costituire
la prima ed essenziale premessa per la buona riuscita delle visite
di delegazioni parlamentari italiane all'estero, nel quadro di quella
che è stata definita la diplomazia delle genti.
Una attività che in parte si discosta da quella prettamente di rappresentanza
è costituita da tutta quella serie di adempinlenti di
carattere meramente amministrativo, quali la predisposizione dei documenti
personali e ufficiali dei deputati, che hanno dato luogo
all'interno dell'Ufficio del cerimoniale alla creazione di un sub ufficio
denominato tout-court «Ufficio Viaggi», la cui funzione consiste
nella attività di programmazione ed amministrazione delle relazioni
con gli enti erogatori di servizi di trasporto per i parlamentari.
L'attività di cerimoniale ha, tuttavia, subito nel tempo una profonda
evoluzione, risentendo in modo particolare delle vicende storiche
e del crescente sviluppo dei mezzi di comunicazione.
Legato, nell'epoca della monarchia, esclusivamente ai rapporti tra
sovrani, alle vicende dinastiche ed agli avvenimenti di carattere personale
e familiare dei sovrani stessi, oggi il cerimoniale è chiamato
a regolare i rapporti esteriori tra i popoli, espressi attraverso le loro
rappresentanze politiche. Preparare e programmare visite di personalità
straniere non è più solo un fattore di etichetta: è un fatto che
incide direttamente nella valutazione politica interna od esterna del
Paese. Desidero sottolineare l'importanza di tale affermazione, in
quanto ritengo che la stessa non sia stata ancora sufficientemente
accolta dall'esterno, dove prevale la tendenza a caratterizzare l'attività