e - Camera dei Deputati

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evidentemente non prevista in termini adeguati) il Governo presentava
la Nota di aggiornamento al documento di programmazione
con la revisione del quadro tendenziale, la sostanziale conferma
degli obiettivi di finanza pubblica, un conseguente restringimento
del sentiero di rientro e la prefigurazione di una manovra più
severa. Venivano aggiornate anche le regole di variazione per il
bilancio, nonché le previsioni della tabella di sintesi del bilancio
programmatico, quanto ai saldi triennali e alle principali voci di
entrata e spesa.
La presentazione per la seconda volta consecutiva della Nora di
aggiornamento, lungi dal rappresentare una disfunzione, dimostra la
intrinseca flessibilità della proposta politico-programmatica. Inoltre
eventi esterni o imprevisti portavano ad aggiornare l'entità della manovra,
e non gli obiettivi finali, che venivano confermati.
Avere previsto nel regolamento della Camera la possibilità di una
Nota di aggiornamento è prova di avvedutezza: se sembra ormai acclarata
l'opportunità di separare la decisione programmatica e quella
attuativa è necessario che la prima, preliminare alla seconda, sia efficiente
e realistica.
TI Senato ha invece preferito non recepire, nemmeno in via di
prassi, l'idea della Camera e non ha aggiornato la sua risoluzione.
Oltre ai disegni di legge di bilancio a legislazione vigente (già
presentato il 31 luglio) e programmatico (presentato contestualmente
alla prima nota di variazioni il 30 settembre) il Governo presentava
il disegno di legge finanziaria e quattro disegni di legge collegati,
due soli dei quali effettivamente rilevanti per la manovra, oltre al
disegno di legge di conversione del decreto-legge sui capita! gains
i cui effetti venivano già recepiti nella legislazione vigente con la
prima nota di variazioni. Chiedeva inoltre il collegamento alla nuova
manovra del provvedimento sull'alienazione dei beni pubblici, già
collegato a quella dell'anno precedente.
I saldi triennali nella versione «a legislazione vigente» scontavano
gli effetti finanziari dell'intera manovra che non trovava, come nell'impostazione
govenativa dei due anni precedenti, riscontro in voci
di fondo speciale negativo.
TI problema veniva sollevato alla Camera, alla quale spettava la
prima lettura, già in sede di verifica del contenuto proprio della
finanziaria presso la Commissione bilancio, prospettandosi una op-