e - Camera dei Deputati

Evoluzione dei poteri costituzionali di bilancio 15
In definitiva, l'attuazione dell'Unione economica e monetaria segnerebbe
da una parte il successo delle teorie del costituzionalismo
monetario e fiscale (moderato) e, dall'altra, realizzerebbe una forte
riduzione dei poteri parlamentari. Ciò peraltro potrebbe avvenire anche
a prescindere da quella riforma del sistema istituzionale e politico
che, in altri ordinamenti europei, è garanzia di un soddisfacente
grado di funzionalità del sistema.
Note
(1) Legge n. 468 del 1978; modifiche ai regolamenti parlamentari del 1983 e
del 1989; legge n. 362 del 1988; ulteriori modifiche al Regolamento della Camera
in tema di legislazione di spesa, in corso di esame.
e) Una eco di quest'ultima impostazione si ebbe nella Commissione Bozzi
che approvò una ipotesi di modifica dell'articolo 81 della Costituzione volto appunto
ad introdurre l'obbligo costituzionale del pareggio di parte corrente.
(3) Impostazione desunta da quella della legge Grhamm-Rudman-Hollings introdotta
negli Stati Uniti nel 1985.
(4) Le linee del progetto di cui si dà sinteticamente conto per gli aspetti istituzionali
ed ordinamentali sono ricavate dai seguenti documenti ufficiali: Rapporto
Delors; rapporto del Comitato monetario (luglio '90); rapporto Ecofin; progetto
di Statuto dell'Eurofed; risoluzione adottata dal Parlamento europeo in preparazione
delle Assise di Roma; relazione Giscard d'Estaing; progetto di trattato
per l'Unione economica e monetaria presentato dalla Commissione europea (dicembre
'90).
(5) Tali disposizioni dovrebbero essere contenute in parte nel Trattato e in parte
nello statuto del Sistema europeo che dovrebbe tuttavia essere parte integrante
del nuovo Trattato attraverso uno specifico Protocollo ad esso annesso.