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Tecnica e politica nella redazione dei testi legislativi 35
all'elaborazione del «messaggio» finale per la trasmissione all'altro
ramo del Parlamento o per la promulga della legge definitivamente
approvata. Il drafting esercitato in tale forma non dispersiva, realizzato
in parallelo con lo stesso iter di un progetto di legge mediante
una serie svariata e continua di interventi di tecnica redazionale,
offrirebbe in primo luogo il pregio della sistematicità, in quanto,
nella consapevolezza dei singoli momenti della decisione politica,
metterebbe in condizione di essere senza soluzione di continuità in
un rapporto di dialogo con gli autori delle scelte politiche, consentendo
una possibilità più incisiva di indirizzarli nella formulazione
di testi congrui con le finalit8. prescelte. D'altro lato, questo confronto
sistematico avrebbe, sotto un altro profilo, il non trascurabile pregio
di offrire a chi ha la paternità politica del progetto una più
agevole opportunità di verifica e di placet sull'operato dei redattori.
Si verrebbe così a realizzare - sia pure con modalità e in un contesto
procedurale diversi - un quadro di riferimento analogo a quello
che il già citato Renton Report definisce sinteticamente con l'espressione
«grey area», vale a dire un punto di incontro in cui le decisioni
politiche si traducono in istruzioni per l'operatore di draftin& e le
istruzioni possono essere modificate, più o meno sostanzialmente,
nel corso di uno scambio costante, realizzando quanto è di rilievo
per il raggiungimento di chiarezza e semplicità nella legislazione
(12). In definitiva, la tecnica di redazione legislativa così esercitata,
nello stesso ambito istituzionale in cui la legge prende vita,
potrebbe entrare in maniera sostanziale nel processo formativo della
legge stessa, pur facendone salve in maniera assoluta le peculiarità
politiche e procedurali, rendendo gli operatori di drafting il più ampiamente
immuni da imputazioni di responsabilità per tali aspetti.
Non sfugge, comunque, che quantomeno in una prima fase, una tale
organizzazione potrebbe comportare qualche difficoltà non tanto sotto
il profilo strutturale, quanto piuttosto sotto quello operativo, poiché
dovrebbe proporsi come un centro di sintesi, di raccordo e di
coordinamento degli interventi di tecnica di redazione legislativa da
effettuarsi anche sui testi dei progetti di legge di iniziativa non parlamentare.
Per altro verso, l'attività di drafting anche svolta in maniera tanto
più organica, mancherebbe ancora in un primo momento di quei
criteri interpretativi, essenziali nei casi dubbi o di conflitto, che sarebbero
quasi del tutto da definire in /ieri. Le stesse norme regola-