L'AMBIENTE - Comune di Livorno
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messa in sicurezza d’emergenza, <strong>di</strong> bonifica, ripristino ambientale ed attività <strong>di</strong><br />
monitoraggio.<br />
L’ambito S.I.N. riguarda un’ampia zona della superficie complessiva <strong>di</strong> 21,935 Kmq. che<br />
comprende una parte marina prospiciente la costa livornese <strong>di</strong> 14,885 Kmq. ed una parte<br />
continentale rappresentata dalla zona portuale-industriale della città <strong>di</strong> circa 7,050 Kmq.<br />
(circa 1 Kmq. risulta nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Collesalvetti). Le questioni relative agli ambienti marini<br />
sono <strong>di</strong> competenza dell’Autorità Portuale ed alla data attuale risulta approvato il Progetto<br />
per la caratterizzazione dei fondali, pre<strong>di</strong>sposto da ICRAM.<br />
Gli aspetti che più interessano il <strong>Comune</strong> sono senza dubbio quelli legati all’ambiente<br />
terrestre per la presenza nell’area <strong>di</strong> numerosi e importanti inse<strong>di</strong>amenti produttivi che<br />
costituiscono una componente rilevante dell’economia della città.<br />
La perimetrazione del S.I.N. impone <strong>di</strong> dover procedere con un Piano <strong>di</strong> caratterizzazione<br />
ed ai conseguenti possibili interventi <strong>di</strong> bonifica e messa in sicurezza in un’area, come<br />
detto molto ampia, in parte <strong>di</strong> proprietà pubblica, in parte <strong>di</strong> proprietà privata. Molti sono<br />
i soggetti pubblici interessati alla questione: Autorità Portuale e <strong>Comune</strong> (anche in veste<br />
dei principali proprietari delle aree pubbliche), Regione Toscana, Provincia <strong>di</strong> <strong>Livorno</strong>,<br />
Capitaneria <strong>di</strong> Porto, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Collesalvetti. La parte privata risulta quanto mai frazionata<br />
con circa 60 soggetti, titolari <strong>di</strong> porzioni più o meno ampie dell’area del S.I.N..<br />
Le competenze all’approvazione <strong>di</strong> tutta la documentazione progettuale (Piano <strong>di</strong><br />
caratterizzazione, Progetto preliminare e progetto <strong>di</strong> bonifica, Interventi <strong>di</strong> messa in<br />
sicurezza) sono del Ministero dell’Ambiente che opera me<strong>di</strong>ante Conferenza dei Servizi.<br />
Qualunque intervento <strong>di</strong> necessità agli inse<strong>di</strong>amenti produttivi presenti nell’area o <strong>di</strong><br />
interesse dei soggetti pubblici titolari, nel caso comporti interferenza con il suolo o il<br />
sottosuolo, deve essere preventivamente approvato dal Ministero dell’Ambiente a seguito<br />
<strong>di</strong> una procedura, necessariamente lunga in quanto comprensiva degli esiti <strong>di</strong><br />
campionamento del suolo interessato dall’intervento stesso.<br />
Anche il <strong>Comune</strong>, in qualità <strong>di</strong> proprietario <strong>di</strong> alcune aree pubbliche, è obbligato alla<br />
caratterizzazione ed all’eventuale azione <strong>di</strong> bonifica. Il finanziamento, almeno per la parte<br />
<strong>di</strong> caratterizzazione, è garantito da risorse ministeriali. I privati sono tenuti ad intervenire a<br />
proprie spese.