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L'AMBIENTE - Comune di Livorno

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Al fine <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> tutti i necessari dati idrologici-idraulici per re<strong>di</strong>gere la Carta <strong>di</strong><br />

Pericolosità idraulica si rilevano tuttavia alcune lacune tecniche sui seguenti bacini<br />

idrografici:<br />

1. Torrente Ugione e affluenti alti (Rio Vallelunga, Rio dell’Acqua Puzzolente);<br />

2. Rio Felciaio-Querciaio (tarare al meglio le casse <strong>di</strong> espansione già realizzate e<br />

procedere alla loro omologazione);<br />

3. Rio Ardenza (approfon<strong>di</strong>menti sulla determinazione del trasporto solido);<br />

4. Torrenti minori <strong>di</strong> Montenero: Rio Stringaio-Ban<strong>di</strong>tella, Fosso della Lecceta, Botro ai<br />

Fichi, Fosso della Lecceta, Fosso del Governatore.<br />

Già in questa fase segnaliamo come <strong>di</strong> estrema necessità la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> carte<br />

tematiche moderne (su base informatica, costantemente aggiornabili) sulla base delle<br />

classificazioni più recenti in campo <strong>di</strong> gestione del rischio. Ricor<strong>di</strong>amo che la conoscenza<br />

degli stati <strong>di</strong> pericolosità del nostro territorio sono in<strong>di</strong>spensabili per la gestione urbanistica<br />

ed e<strong>di</strong>lizia.<br />

In riferimento alla normativa vigente in materia geologico-ambientale il nuovo Piano<br />

Strutturale dovrà essere supportato da una serie <strong>di</strong> cartografie tematiche. In primo luogo<br />

occorrerà procedere alla stesura <strong>di</strong> una nuova Carta geomorfologica che dovrà essere<br />

pre<strong>di</strong>sposta almeno alla scala 1:10.000; questo elaborato dovrà essere preparato sulla<br />

base <strong>di</strong> analisi fotointerpretative e su campagne <strong>di</strong> rilevamento e risultare più adeguato<br />

alla carta attualmente in uso. La legenda <strong>di</strong> riferimento dovrà risultare quella ufficiale della<br />

Regione Toscana in maniera da poter <strong>di</strong>alogare con analoghe carte <strong>di</strong> comuni a noi<br />

contermini che si sono già dotati della cartografia tematica. Il lavoro geomorfologico sul<br />

nostro territorio si dovrà completare con alcuni quadri <strong>di</strong> dettaglio in particolare rivolti alle<br />

seguenti aree:<br />

1. Zona portuale-industriale<br />

2. Zona Montenero-Castellaccio;<br />

3. Zona costiera e retrocostiera<br />

4. Zona Quercianella versante Via Falcucci;<br />

5. Zona Popogna-Molino Nuovo;<br />

6. Zona Valle Benedetta;<br />

Prendendo come riferimento la carta geolitologica (1996), le sezioni litotecniche (1996) e<br />

le sezioni stratigrafiche (2005) si rende necessario re<strong>di</strong>gere una Carta Litotecnica che

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