L'AMBIENTE - Comune di Livorno
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Finanze da impegnare per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata e per favorire la riduzione della<br />
produzione dei rifiuti.<br />
La Regione Toscana ha inoltre approvato le linee guida sugli inceneritori rivolte ai gestori e<br />
agli enti locali.<br />
L’obiettivo è quello <strong>di</strong> garantire, da una parte, controlli stringenti e uniformi sull’intero ciclo<br />
della termo-combustione in collaborazione con le aziende <strong>di</strong> gestione e, dall’altra, <strong>di</strong><br />
garantire ai citta<strong>di</strong>ni informazioni certe, tempestive e continue.<br />
Per fare questo ha elaborato 4 punti fermi a cui i gestori dovranno richiamarsi:<br />
- verificare attentamente i rifiuti in ingresso negli impianti <strong>di</strong> incenerimento;<br />
- monitorare in continuo l’intero ciclo <strong>di</strong> gestione potenziando gli autocontrolli<br />
(temperatura, fumi, qualità e efficienza dei reagenti e degli abbattimenti degli<br />
inquinanti;<br />
- adottare manuali <strong>di</strong> gestione per ciascun impianto e attenersi scrupolosamente a<br />
questi;<br />
- informare in maniera costante e tempestiva i citta<strong>di</strong>ni sulla qualità delle emissioni;<br />
L’introduzione della nuova legge Regionale n°61 del 22.11.2007 ha ri<strong>di</strong>segnato il sistema<br />
<strong>di</strong> gestione del ciclo dei rifiuti. In Toscana il numero degli ATO è passato dal numero <strong>di</strong> 10<br />
al numero <strong>di</strong> 3.<br />
Questa legge <strong>di</strong> riorganizzazione dei servizi pubblici ha introdotto una razionalizzazione<br />
dell’intero processo, definendo un cronoprogramma preciso.<br />
Si è innescato un processo <strong>di</strong> aggregazione (per ora solo sulla carta) finalizzato alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> nuovi piani industriali <strong>di</strong> ambito e demandando alle nuove comunità <strong>di</strong><br />
ambito il compito <strong>di</strong> fare le gare per l’affidamento del servizio (unico gestore per ciascuno<br />
ATO) laddove non sia possibile confermare i gestori esistenti.<br />
In questo nuovo quadro legislativo, serve ancora <strong>di</strong> più in<strong>di</strong>viduare e rafforzare un modello<br />
con il quale avviene il controllo dei soggetti gestori, l’introduzione <strong>di</strong> un sistema tariffario<br />
equo e trasparente che rispetti le esigenze delle fasce più deboli dei citta<strong>di</strong>ni e che<br />
garantisca la professionalità dei lavoratori.<br />
Il tutto entro una strategia <strong>di</strong> rafforzamento della logica industriale del sistema, utile a<br />
determinare migliori economie <strong>di</strong> scala e servizi più adeguati alle necessità ambientali e <strong>di</strong><br />
sviluppo dell’intero comparto produttivo.