L'AMBIENTE - Comune di Livorno
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Fattori <strong>di</strong> potenziale incertezza<br />
Punti <strong>di</strong> forza minori<br />
Definizione dei criteri ottimali per la<br />
localizzazione delle fonti energetiche<br />
Interventi <strong>di</strong> manutenzione del reticolo<br />
idrografico<br />
Completamento dell’impiantistica per<br />
la gestione dei rifiuti<br />
Estensione delle reti e degli impianti <strong>di</strong><br />
fognatura e depurazione<br />
Diminuzione del carico organico<br />
Riduzione del consumo idrico<br />
Incrementare la produzione <strong>di</strong> energia da fonti<br />
rinnovabili<br />
Favorire ed implementare il recupero del patrimonio<br />
e<strong>di</strong>lizio esistente<br />
Ridurre il grado <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> incidente rilevante<br />
nel settore industriale<br />
Migliorare la qualità dell’aria urbana me<strong>di</strong>ante ecoincentivi<br />
per la mobilità sostenibile, il car sharing, la<br />
promozione del trasporto merci con mezzi elettrici e<br />
del TPL<br />
Riduzione dell’esposizione alla popolazione al gas<br />
ra<strong>di</strong>oattivo radon negli ambienti <strong>di</strong> vita<br />
Ridurre i consumi <strong>di</strong> energia elettrica nel settore<br />
dell’illuminazione pubblica<br />
Riduzione del consumo energetico degli e<strong>di</strong>fici<br />
Ottimizzare l’utilizzo dell’energia geotermica<br />
Migliorare la gestione dei siti della rete ecologica<br />
regionale e delle aree protette, conservare la<br />
bio<strong>di</strong>versità terrestre e marina<br />
Migliorare il controllo ed il rilevamento della qualità<br />
dell’aria anche me<strong>di</strong>ante lo sviluppo delle reti <strong>di</strong><br />
rilevamento e <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong> controllo ed uno <strong>di</strong><br />
modellistica<br />
Realizzare un sistema <strong>di</strong> base-dati territoriali ed<br />
ambientali per definizione e gestione piani e azioni<br />
ambientali e territoriali per regione, province, comuni<br />
ed altri enti<br />
I <strong>di</strong>versi profili evolutivi che caratterizzano la Regione Toscana (settoriali e territoriali) sono<br />
alla base della <strong>di</strong>namica delle pressioni del sistema socioeconomico sull’ambiente. Se si<br />
assume infatti che le “tecniche <strong>di</strong> inquinamento” dei soggetti economici (famiglie, imprese,<br />
istituzioni) si evolvano come accaduto negli ultimi decenni, determinando in alcuni casi dei<br />
miglioramenti <strong>di</strong> eco-efficienza, è possibile <strong>di</strong>segnare quali possibili pressioni<br />
accompagneranno il comportamento <strong>di</strong> produzione e consumo dei soggetti nel prossimo<br />
futuro.<br />
1.3 Il Piano <strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo Energetico (PIER) della Regione Toscana<br />
Il PIER 2008 è stato approvato dal Consiglio Regionale della Toscana con Deliberazione n.<br />
47 dell’8 luglio 2008 (pubblicata sul BURT n. 30 del 23 luglio 2008). La strategia del Piano<br />
<strong>di</strong> In<strong>di</strong>rizzo Energetico Regionale è rivolta, nell’ottica <strong>di</strong>ffusa <strong>di</strong> orientamento alla<br />
sostenibilità, a favorire e promuovere l’uso <strong>di</strong> energia proveniente da fonti rinnovabili, la