CCNL Federambiente:UGL 2008

Art. 34 - Trasferimenti individuaJj~plurimi e mobilità interaziendaIe
A) Trasferimenti individuali
1. L'azienda, cercando in ogni caso di contemperare le proprie esigenze con l'interesse
personale del lavoratore, può trasferirlo, per motivi tecnici, organizzativi e produttivi da
una ad altra sede di lavoro, situata in località diversa da quella abituale. Tali motivi, ivi
comprese le eondizioni eeonomico - nonnative del trasferimento, devono essere
specificati all'interessato eon apposita lettera, che deve pervenire con un preavviso di
ahneno 30 giorni ealendariali.
2. Con analogo preavviso, l'azienda eonvoca la RSU o, in mancanza, le R8A
congiuntamente aUe strutture territorialmente competenti dellc OO.SS. stipulanti per
fomire una infonnativa sui motivi e sulle condizioni del trasferimento.
3. Il lavoratore trasferito ai sensi del comma 1 conserva, in quanto più favorevole, il
trattamento economico goduto precedentemente, escluse quelle indennità ehe siano
inerenti alle condizioni locali e alle prestazioni partieolari presso la sede o il servizio di
provenienza e che non ricorrano nella nuova destinazione.
4. Qualora, per effetto del trasferimento disposto dall'azienda ai sensi del comma 1, la
nuova sede di lavoro disti ahncno 100 Km dalla precedente e eonseguentemente il
lavoratore debba trasferire il domicilio proprio e della famiglia, al lavoratore stesso
vengono rimborsate le spese di viaggio per sé e per i familiari a carico nonché le spcse
per il trasporto degli effetti familiari (mobili, bagagli, ecc.), previ accordi da prendersi
con l'azienda. Il trasporto dei mobili e delle masseri:zje deve essere assicurato, a carico
dell'azienda, contro il rischio dei danni. Analogamente, qualora il lavoratore debba
corrispondere un indennizzo per anticipata risoluzione del contratto di affitto,
regolarmente registrato precedentemente alla eomunicazione del trasferimento, lo stesso
lavoratore ha diritto al rimborso di tale indennizzo fino a concotTenza di un massimo di
quattro mesi di canone di affitto. Ricorrendo le condizioni di eui al presente comma, al
dipendente viene corrisposta una somma, a carattere di elargizione una tantum, pari ad
una mensilità di retribuzione globale, maggiorata di 1/5 per ogni familiare a carico che si
trasferisca con lui.
5. Al lavoratore chc, trasferito ai sensi del comma 3, venga licenziato non per motivi
disciplinari, compete, oltre al trattamento di fine rapporto, il rimborso delle spcse di
viaggio effettivamente sostenute per sé e per i familiari a carico per il rientro nella
precedente residenza, quando tale rientro sia effettivamente avvenuto. Inoltre, qualora il
lavoratore di cui al presente comma abbia provveduto entro sei mesi dalla data della
risoluzione del rapporto di lavoro, all'effettivo movimento delle masserizie, ha pure
diritto al rimborso, sulla base prcventivamente concordata con l'azienda, delle spese
sopportate per il detto tra.