Biffi, Network di imprese a Malpensa.pdf - OsserVa
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Il network inter-organizzativo <strong>di</strong> <strong>imprese</strong> ed istituzioni del se<strong>di</strong>me aeroportuale della <strong>Malpensa</strong><br />
riferimento preliminare sia con uno sguardo sui vari se<strong>di</strong>mi considerati.<br />
Da questo punto <strong>di</strong> vista una prima riflessione porta ad una valutazione sulle sinergie fra sistemi<br />
che operano nel medesimo territorio, alla ricerca delle possibilità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> queste<br />
realtà per <strong>Malpensa</strong>. È emerso infatti che ove un se<strong>di</strong>me abbia avuto o stia avendo forte sviluppo,<br />
questo è reso possibile grazie ad una attività cruciale <strong>di</strong> raccordo-coor<strong>di</strong>namento-integrazione<br />
fra i vari attori rappresentativi <strong>di</strong> quel territorio. È questo ad esempio sia il caso <strong>di</strong> Barcellona<br />
che <strong>di</strong> Manchester. Nel caso <strong>di</strong> Barcellona, si assiste ad un network con il territorio <strong>di</strong> tipo più<br />
specifico, focalizzato sull’integrazione con il sistema logistico <strong>di</strong> trasporti e commerciale. Nel caso<br />
<strong>di</strong> Manchester, si è in presenza invece <strong>di</strong> un’integrazione con il territorio più a tuttotondo: con il<br />
sistema logistico/trasporti, ma anche con l’economia locale, con il sistema <strong>di</strong> servizi (fra cui la<br />
formazione), con gli enti locali, ecc.<br />
In tale senso per <strong>Malpensa</strong>, le infrastrutture puntuali ed i gran<strong>di</strong> assi viari/ferroviari - <strong>di</strong> futura<br />
realizzazione - generano opportunità sia per gli effetti <strong>di</strong>retti su sviluppo impren<strong>di</strong>toriale ed<br />
occupazione, sia per le nuove opportunità che offrono <strong>di</strong> costruire relazioni ed attrarre risorse<br />
pregiate. Il <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> accessibilità pesa in modo determinante nella competizione tra<br />
territori avanzati, quin<strong>di</strong> sulle prospettive <strong>di</strong> sviluppo regionale. L’accessibilità aerea in particolare<br />
rappresenta fattore primario <strong>di</strong> attrazione, elemento catalizzatore <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> pregio, sia nel settore<br />
industriale sia nei servizi, a partire dal quale si possono innescare, o potenziare, virtuose economie<br />
<strong>di</strong> agglomerazione ed aprire spazi a profili professionali elevati. Inoltre, le <strong>di</strong>namiche economiche<br />
che ruotano attorno ad un aeroporto, influenzano il network stesso “all’interno” dell’aeroporto.<br />
Specie in un network complesso come <strong>Malpensa</strong>, molte aziende non necessariamente vedono il<br />
proprio business come unicamente legato all’attività aeroportuale, ma più in generale al territorio.<br />
Si pensi ad esempio al caso degli alberghi. Ciò significa che considerare il se<strong>di</strong>me come un’ “isola<br />
in<strong>di</strong>pendente” collocata in un territorio, un sistema “a sè”, paradossalmente aumenta la <strong>di</strong>stanza<br />
relazionale anche fra gli attori che operano dentro l’aeroporto stesso.<br />
Non vi è tuttavia automatismo negli effetti moltiplicativi <strong>di</strong> sviluppo sul territorio. Il rapporto<br />
tra aeroporto e territorio è sinergico e complesso. Le esperienze internazionali testimoniano<br />
come l’accessibilità virtuosa, che potenzia le opportunità <strong>di</strong> sviluppo del territorio, non consiste<br />
unicamente in possibilità <strong>di</strong> accesso o riduzione <strong>di</strong> tempi <strong>di</strong> trasporto. Si accompagna piuttosto ad<br />
una fluida mobilità e ad un’alta ricettività <strong>di</strong> se<strong>di</strong>me, per accogliere i flussi <strong>di</strong> transito e, soprattutto,<br />
attività <strong>di</strong>rezionali e <strong>di</strong> business, così che la regione aeroportuale non <strong>di</strong>viene solo luogo <strong>di</strong> transito<br />
su cui gravano i costi e i <strong>di</strong>sagi ambientali dell’attività aeroportuale e delle vie <strong>di</strong> traffico che vi<br />
si innestano. Nel confronto internazionale, ad oggi, la capacità <strong>di</strong> ricettività del se<strong>di</strong>me appare<br />
trascurabile rispetto ai maggiori benchmark considerati (Monaco e Manchester in particolare).<br />
Così, gli sviluppi infrastrutturali pongono questioni critiche <strong>di</strong> riorganizzazione territoriale, in specie,<br />
seppure non esclusivamente, nel territorio meri<strong>di</strong>onale della provincia <strong>di</strong> Varese, più <strong>di</strong>rettamente<br />
interessato dall’espansione dell’area metropolitana milanese e dalle funzioni <strong>di</strong> servizio a questa.<br />
La scelta strategica <strong>di</strong> spostare gran<strong>di</strong> attrattori <strong>di</strong> traffico all’esterno dell’area urbana milanese<br />
ha comportato in tempi recenti una mo<strong>di</strong>fica consistente nei flussi, <strong>di</strong>venuti più bilanciati entro il<br />
territorio lombardo rispetto al precedente sviluppo quasi esclusivamente ra<strong>di</strong>ale dal polo milanese.<br />
Soprattutto, si è verificato uno spostamento evidente del baricentro <strong>di</strong> traffico ed attività verso<br />
l’asse Nord-Ovest, cui si trasferiscono opportunità e no<strong>di</strong> critici prima centrati sull’infrastruttura<br />
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Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Varese