Biffi, Network di imprese a Malpensa.pdf - OsserVa
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Il network inter-organizzativo <strong>di</strong> <strong>imprese</strong> ed istituzioni del se<strong>di</strong>me aeroportuale della <strong>Malpensa</strong><br />
coor<strong>di</strong>nate tra aeroporti che gravitano nello stesso bacino d’utenza (intero nord ovest e parte del<br />
nord est).<br />
Inoltre, a spingere comunque verso una realtà ad hub contribuisce il fatto che la regione compresa<br />
fra nord Italia e le aree sud est della Francia, Svizzera/Sud della Germania ed Austria, è il punto<br />
<strong>di</strong> raccordo <strong>di</strong> vari corridoi europei, elemento che genererà un indubbio incremento <strong>di</strong> traffico non<br />
solo <strong>di</strong> passaggio ma anche <strong>di</strong> ri-orientamento <strong>di</strong>rezionale. Un aeroporto con servizi capaci <strong>di</strong> rein<strong>di</strong>rizzare,<br />
su varie lunghezze <strong>di</strong> raggio, avrebbe una specifica competenza <strong>di</strong>stintiva.<br />
Lo sviluppo del se<strong>di</strong>me secondo una logica <strong>di</strong> libero mercato e <strong>di</strong> scenario due (si veda al capitolo<br />
5) sarà fortemente con<strong>di</strong>zionato dalla capacità della società <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> riconfigurarsi secondo<br />
logiche che abbandonino definitivamente il focus su un operatore principale e che guar<strong>di</strong>no<br />
all’intero sistema degli operatori del trasporto rivedendo il portafoglio attuale ancorato ai sistemi<br />
relazionali del passato e ad un sistema più pubblico che privatistico.<br />
A ciò si affianca l’effettiva liberalizzazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> traffico: le molte richieste <strong>di</strong> operare su<br />
<strong>Malpensa</strong> fanno infatti pensare alla reale possibilità <strong>di</strong> sfruttarle come opportunità concreta sia in<br />
termini <strong>di</strong> concorrenzialità che in termini <strong>di</strong> quantità.<br />
La capacità <strong>di</strong> generare on site, nella logica dell’airport city e dell’airport for tourism (entro<br />
la zona dell’aeroporto, all’interno del se<strong>di</strong>me o nelle zone turistiche limitrofe), servizi aggiuntivi<br />
e complementari al servizio base (il trasporto), quali ad esempio business center, strutture <strong>di</strong><br />
accoglienza <strong>di</strong> alto livello sia per il business che per il turismo, momenti per trascorrere il tempo<br />
libero e/o <strong>di</strong> attesa, spazi attrezzati <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>rezionale 22 , darebbe l’impulso probabilmente definitivo<br />
allo sviluppo futuro della <strong>Malpensa</strong>. Quanto appena affermato, si connette <strong>di</strong>rettamente al trend<br />
che vede l’emergere <strong>di</strong> nuovi modelli gestionali pensati sempre più in una logica multi<strong>di</strong>mensionale,<br />
dove il fattore principale che determina la strategia <strong>di</strong> sviluppo non è più solo l’organizzazione<br />
delle tratte aeree, come avviene nella <strong>di</strong>cotomia “hub&spoke versus point2point”. Quest’ultimo<br />
approccio, <strong>di</strong> fatto, ha sempre sbilanciato la rilevanza strategica nel binomio “aeroporti”-“vettori”<br />
verso le compagnie aeree. Non è scontato che in futuro, questo equilibrio non possa in parte<br />
mo<strong>di</strong>ficarsi. Gli aeroporti, sviluppando le proprie strutture complementari e l’integrazione con il<br />
territorio, possono creare modelli gestionali più eterogenei e, quin<strong>di</strong>, più in<strong>di</strong>pendenti. Il modello<br />
che <strong>Malpensa</strong> vuole adottare, non deve necessariamente essere ispirato a quanto è avvenuto<br />
fino ad ora, quanto piuttosto deve fare leva sulle proprie peculiarità <strong>di</strong>stintive, deve trasformare<br />
le proprie apparenti debolezze in punti <strong>di</strong> forza e deve essere orientato ad anticipare le tendenze<br />
future. La pianificazione industriale <strong>di</strong> questo comparto è troppo complessa e <strong>di</strong> lungo periodo<br />
per essere ancorata solo a modelli gestionali “maturi”, che non necessariamente saranno quelli<br />
futuri.<br />
In questo senso è solo auspicabile una visione da parte del territorio della <strong>Malpensa</strong> come<br />
opportunità <strong>di</strong> business allargato e coor<strong>di</strong>nato, che vada al <strong>di</strong> là delle <strong>di</strong>atribe legate ai destini <strong>di</strong><br />
qualsivoglia vettore.<br />
D’altro canto, è anche possibile immaginare modelli innovativi <strong>di</strong> gestione aeroportuale basati su un<br />
22 - Schiphol (Amsterdam) è stato capace <strong>di</strong> attrarre il 45% delle multinazionali presenti in Olanda, le quali hanno una base <strong>di</strong> riferimento<br />
<strong>di</strong>rettamente in aeroporto.<br />
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Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Varese