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Biffi, Network di imprese a Malpensa.pdf - OsserVa

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Il network inter-organizzativo <strong>di</strong> <strong>imprese</strong> ed istituzioni del se<strong>di</strong>me aeroportuale della <strong>Malpensa</strong><br />

1. 5 La scelta degli aeroporti <strong>di</strong> riferimento: criteri e modello <strong>di</strong> analisi (<strong>di</strong> A. <strong>Biffi</strong> )<br />

La scelta degli aeroporti da analizzare ha significato definire le variabili decisionali e l’adozione<br />

<strong>di</strong> un’ipotesi preliminare fondamentale: il futuro del se<strong>di</strong>me aeroportuale non necessariamente<br />

deve essere quello <strong>di</strong> un hub come normalmente concepito (punto <strong>di</strong> transito per tratte a lunga<br />

percorrenza, tipicamente intercontinentali, <strong>di</strong> riferimento per aree geografiche e bacini <strong>di</strong> utenza<br />

molto ampi), situazione per la quale letteratura e me<strong>di</strong>a mettono, ormai quasi quoti<strong>di</strong>anamente ed<br />

abbondantemente a <strong>di</strong>sposizione elementi <strong>di</strong> confronto e soluzioni possibili. L’impressione, è quella<br />

che - anche alla luce del quadro congiunturale proposto nella sezione 1.3. - stiano emergendo<br />

nuovi modelli <strong>di</strong> aeroporto, <strong>di</strong>fferenti rispetto a quelli tra<strong>di</strong>zionali e pensati in una logica “multi<strong>di</strong>mensionale”.<br />

In altre parole, oltre all’organizzazione delle tratte aeree in senso stretto (es. “hubspoke”<br />

versus “point2point”), nel definire i modelli <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> aeroporto, acquistano sempre più<br />

importanza variabili quali ad esempio: bilanciamento fra servizi operations e facilities, connessione<br />

con il territorio, integrazione fra <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> trasporti, ecc. In conseguenza <strong>di</strong> ciò, questa<br />

tendenza implica un nuovo rapporto delle strutture aeroportuali con l’economia locale.<br />

Si è voluto, quin<strong>di</strong>, verificare la fattibilità per <strong>Malpensa</strong> <strong>di</strong> una prospettiva <strong>di</strong>fferente, rilevando la<br />

situazione e le scelte compiute da altre località aeroportuali <strong>di</strong>ventate, negli anni, economicamente<br />

e socialmente <strong>di</strong> interesse con politiche relazionali e strategie operative <strong>di</strong>verse dalla logica <strong>di</strong> hub<br />

in senso stretto o che hanno comunque avuto come principio <strong>di</strong> sviluppo il non essere per forza<br />

hub, anche se cammin facendo tale prospettiva si è posta alla ricerca delle tendenze principali dei<br />

nuovi modelli emergenti sopra accennati.<br />

Una prima ipotesi per la scelta è stata quella <strong>di</strong> ragionare su aree geografiche europee paragonabili<br />

per la forza dell’economia locale alla regione Lombar<strong>di</strong>a in cui è collocata <strong>Malpensa</strong>. Si trattava<br />

quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare aeroporti <strong>di</strong> interesse, in prima istanza, in una delle tre regioni che rientrano<br />

nei cosiddetti “Motori d’Europa” (Alpes Rhône, Aeroporti <strong>di</strong> Lione e Ginevra; Baden - Württemberg,<br />

aeroporto <strong>di</strong> Stoccarda e confinanti Monaco e Francoforte; Catalunya, aeroporto <strong>di</strong> Barcellona e<br />

confinante Valencia; Lombar<strong>di</strong>a, aeroporti <strong>di</strong> <strong>Malpensa</strong>, Linate, Orio al Serio, Brescia). Procedere<br />

in questa scelta avrebbe però significato adottare un unico criterio <strong>di</strong> selezione e ridurre la<br />

possibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare altre realtà potenzialmente interessanti.<br />

Si sono quin<strong>di</strong> incrociati questo primo criterio con altri e per la precisione:<br />

•<br />

la non presenza <strong>di</strong> un vettore nazionale come principale fruitore dei servizi aeroportuali,<br />

partendo dal presupposto che la scelta <strong>di</strong> <strong>Malpensa</strong> come non hub dovuta all’abbandono<br />

<strong>di</strong> Alitalia 8 , possa comportare una maggiore frammentazione delle quote <strong>di</strong> mercato fra<br />

<strong>di</strong>versi operatori. Ciò non significa la totale assenza <strong>di</strong> tale vettore, ma una presenza minore<br />

e contestualmente una forza contrattuale meno fagocitante. Vi sono situazioni paese in<br />

cui la presenza <strong>di</strong> più aeroporti <strong>di</strong> tipo hub consente <strong>di</strong> definirne una sorta <strong>di</strong> classifica <strong>di</strong><br />

importanza che identifica, in una <strong>di</strong> queste località, l’hub a valenza principale. In tali situazioni<br />

ci si è riferiti ad aeroporti <strong>di</strong> secondo livello nell’ambito del sistema del trasporto aereo della<br />

nazione (è il caso <strong>di</strong> realtà quali la Germania e la Spagna);<br />

8 - Tutte le considerazioni e le analisi del rapporto si basano sullo stato <strong>di</strong> fatto dell’abbandono <strong>di</strong> Alitalia e della scelta <strong>di</strong> focalizzarsi<br />

sul se<strong>di</strong>me romano.<br />

26<br />

Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Varese

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