30.11.2012 Views

download tesi - MobiLab - Università degli Studi di Napoli Federico II

download tesi - MobiLab - Università degli Studi di Napoli Federico II

download tesi - MobiLab - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Progetto e valutazione <strong>di</strong> algoritmi per la raccolta<br />

dati affidabili su reti <strong>di</strong> sensori senza cavo<br />

visione d’insieme del sistema; quin<strong>di</strong> se un no<strong>di</strong> si guasta è molto<br />

probabile che ciò non influenzi significativamente le prestazioni<br />

globali del sistema, grazie alla ridondanza caratteristica delle WSN.<br />

1.3 ARCHITETTURA DELLA RETE<br />

Una rete <strong>di</strong> sensori è un insieme, eventualmente eterogeneo, <strong>di</strong> no<strong>di</strong> sensore<br />

che forma una predeterminata topologia. I no<strong>di</strong> sensore possono essere<br />

equipaggiati con <strong>di</strong>spositivi in grado <strong>di</strong> rilevare una grande varietà <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zioni ambientali, come temperatura, umi<strong>di</strong>tà, movimento dei veicoli,<br />

luminosità, pressione, livello <strong>di</strong> rumore, presenza o assenza <strong>di</strong> certi tipi <strong>di</strong><br />

oggetti, grado <strong>di</strong> stress meccanico, valori istantanei <strong>di</strong> velocità, <strong>di</strong>rezione e<br />

<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> un oggetto.<br />

Gli elementi della rete sono collocati all’interno dell’area da monitorare, o<br />

comunque nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze. Solitamente si associa ogni nodo a un<br />

oggetto, una persona, un animale o un luogo determinante per lo stu<strong>di</strong>o del<br />

fenomeno che si desidera osservare. Tipicamente non è prevista nessuna<br />

infrastruttura fissa a cui si possano appoggiare i no<strong>di</strong>, per questo <strong>di</strong> parla <strong>di</strong><br />

reti “ad-hoc”, che possono essere centralizzate se tutte le comunicazioni<br />

sono <strong>di</strong>rette ad un unico nodo che elabora le informazioni raccolte, oppure<br />

<strong>di</strong>stribuite se i no<strong>di</strong> hanno capacità e intelligenza sufficienti a elaborare i<br />

dati autonomamente. La Figura 1.1 mostra come un messaggio attraversi la<br />

rete attraverso un routing multihop da un nodo generico fino al sink, il nodo<br />

de<strong>di</strong>cato alla raccolta de dati, a cui può essere <strong>di</strong>rettamente collegato<br />

l’elaboratore dell’utente oppure un’interfaccia con altre WSN o altre reti<br />

eterogenee (per esempio Internet).<br />

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!