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Progetto e valutazione <strong>di</strong> algoritmi per la raccolta<br />
dati affidabili su reti <strong>di</strong> sensori senza cavo<br />
il consumo energetico dei mote all’interno dello stesso cluster quanto più<br />
uniforme possibile.<br />
3.6.1 Procedura <strong>di</strong> elezione del leader<br />
Riguardo la procedura <strong>di</strong> leader-election la rete è stata addestrata seguendo<br />
sostanzialmente due linee guida:<br />
1. chi effettua l’elezione;<br />
2. intervallo temporale in cui un nodo è cluster head<br />
Dalla combinazione delle due possono essere ricavati quattro scenari<br />
<strong>di</strong>versi, in particolare una prima soluzione ha previsto <strong>di</strong> delegare la<br />
procedura <strong>di</strong> elezione ai no<strong>di</strong> del cluster prevedendo un rate perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
attivazione della procedura per l’elezione <strong>di</strong> un nuovo leader. Una seconda,<br />
invece, ha previsto un algoritmo centralizzato dove è il nodo sink a decidere<br />
il futuro leader <strong>di</strong> un cluster e prevedendo una nuova elezione solo nel<br />
momento in cui un nodo leader ha esaurito le proprie riserve energetiche.<br />
Riguardo la prima soluzione l’algoritmo <strong>di</strong> elezione <strong>di</strong>stribuito scelto<br />
all’interno del cluster è stato una sorta <strong>di</strong> election ring opportunamente<br />
mo<strong>di</strong>ficato per adattarsi al meglio alle caratteristiche delle reti <strong>di</strong> sensori<br />
senza cavo. Ovvero si prevede che ogni cluster sia organizzato in un anello<br />
logico dove ogni nodo sensore <strong>di</strong>venta cluster-head nel caso in cui abbia un<br />
token che gli può essere stato assegnato dall’inizio o ceduto da un altro nodo<br />
sensore. L’algoritmo è stato preferito rispetto all’algoritmo <strong>di</strong> Garcia Molina<br />
(algoritmo del prepotente o del bully), soprattutto per il basso carico<br />
computazionale della procedura <strong>di</strong> elezione. Volendo essere più precisi in<br />
questo caso la procedura <strong>di</strong> elezione è ridotta al minimo ma ciò ben si sposa<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> evitare quanto più è possibile sprechi <strong>di</strong> energia e<br />
<strong>di</strong>stribuire quanto più è possibile il carico tra i no<strong>di</strong> sensori. La gestione <strong>di</strong><br />
no<strong>di</strong> che esauriscono le proprie riserve energetiche e <strong>di</strong> fallimenti nelle<br />
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