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Progetto e valutazione <strong>di</strong> algoritmi per la raccolta<br />

dati affidabili su reti <strong>di</strong> sensori senza cavo<br />

pacchetto <strong>di</strong> aggiornamento fra due no<strong>di</strong> (ad uno o più vicinati <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza).<br />

Questa scarsa necessità <strong>di</strong> comunicazione rende l’algoritmo molto poco<br />

pesante a livello <strong>di</strong> traffico introdotto sulla rete e quin<strong>di</strong> risulta facilmente<br />

integrabile in qualsiasi applicazione che prevede una partizione in cluster o<br />

una stima della densità.<br />

3.5 CLUSTERING: STATO DELL’ARTE<br />

Molti sono gli stu<strong>di</strong> presenti in letteratura de<strong>di</strong>cati al clustering <strong>di</strong> reti <strong>di</strong><br />

sensori senza cavo e questi possono essere classificati in base all’approccio<br />

seguito per effettuare proprio la procedura <strong>di</strong> clustering. In particolare<br />

verranno trattati algoritmi basati su criteri <strong>di</strong> prossimità, potenza<br />

trasmissiva, numero <strong>di</strong> hop (k-hop clustering), budget-based<br />

Un primo lavoro è quello <strong>di</strong> Heinzelman et al [10] che propongono il<br />

protocollo LEACH (Low Energy Adaptive Clustering Hierarchy)<br />

appositamente ideato per applicazioni atte al monitoraggio ambientale.<br />

L’approccio sul quale si basa il protocollo è fondato sulle seguenti 2<br />

assunzioni: (i) esiste un'unica base station con la quale tutti i sensori<br />

vogliono comunicare; (ii) tutti i sensori hanno la possibilità <strong>di</strong> comunicare<br />

<strong>di</strong>rettamente con la base station. Al fine <strong>di</strong> riguardare il consumo energetico<br />

dei no<strong>di</strong> il protocollo LEACH seleziona un numero p <strong>di</strong> sensori che fungono<br />

da cluster-head, dove p è un parametro che deve essere esaminato dal punto<br />

<strong>di</strong> vista ingegneristico a priori. I cluster-heads comunicano <strong>di</strong>rettamente con<br />

la base station e gli altri no<strong>di</strong> inoltrano le proprie misurazioni attraverso i<br />

cluster-heads (tipicamente quello più vicino a loro). Al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire<br />

equamente il consumo energetico dei no<strong>di</strong> il protocollo LEACH implementa<br />

una procedura <strong>di</strong> load-balancing che permette ai vari no<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

cluster-heads in <strong>di</strong>fferenti istanti temporali. Si prevede inoltre che un nodo<br />

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