30.05.2013 Views

MONASTERI, CONVENTI - Provincia Tridentina

MONASTERI, CONVENTI - Provincia Tridentina

MONASTERI, CONVENTI - Provincia Tridentina

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Roma, con lettera del 13 febbraio 1894.<br />

Scopo di questa pia Unione era quella di onorare s. Antonio ed avere da<br />

un così grande taumaturgo gli aiuti per sconfiggere l'errore, convertire i<br />

peccatori, aiutare i bisognosi di pane spirituale e materiale. Gli affiliati<br />

dovevano recitare tre Gloria Patri ogni giorno; recitare un responsorio 220 in<br />

onore del Santo oppure tre Pater Ave Gloria e fare qualche elemosina in<br />

favore dei poveri quando per l'intercessione di s. Antonio si avesse ricevuto<br />

qualche favore; mandare una relazione al convento di s. Antonio a Roma<br />

delle grazie ricevute; accostarsi ai sacramenti nella festa del Santo; mandare<br />

i dati anagrafici al detto convento.<br />

Questa Pia Unione si propagò rapidamente in Italia. Conosciuta la cosa,<br />

anche a Trento si volle istituire questa Pia Unione nel convento di s.<br />

Bernardino. Da Roma giunse subito il diploma con patente per il Superiore.<br />

Era l'anno 1897. In un mese si iscrissero 900 persone. Nel 1898 se ne<br />

aggiunsero 17.100; nel 1899 erano 34.000; nel 1900 gli iscritti erano<br />

52.000; nel 1901 erano 54.000; nel 1902, 57.000; nel 1904 erano 59.490;<br />

nel 1906 oltre 60.000.<br />

Le cronache poi non ne parlano più, probabilmente ingoiata dalla<br />

guerra 1914-18.<br />

Nel 1899 il responsabile P. Pasquale Frisanco fece stampare un libretto<br />

(10.000 copie), intitolato "S. Antonio di Padova e l'opera del pane e la Pia<br />

unione" 221 .<br />

È continuata fino ad oggi L'opera del pane di s. Antonio, detta anche<br />

L'opera del pane dei poveri. È sorta verso la fine dell'Ottocento, ma si<br />

richiama ad un miracolo avvenuto nei primi anni del culto a s. Antonio,<br />

mentre si stava costruendo la splendida basilica del Santo a Padova. Nelle<br />

vicinanze della basilica in costruzione viveva una famigliola con un<br />

bambino di circa venti mesi; un giorno fu rinvenuto dalla madre annegato in<br />

una vasca. Questa disperata si rivolse al beato Antonio, perché riportasse in<br />

vita il piccino, promettendo che avrebbe dato tanto grano per i poveri<br />

quanto pesava il corpo del bambino. Il miracolo si verificò e l'opera di<br />

beneficenza venne chiamata in un primo tempo pondus pueri, cioè peso del<br />

bambino 222 .<br />

Conferenza di s. Vincenzo<br />

Scopo di questa pia associazione era la visita e l'aiuto agli ammalati.<br />

220 Per esempio il noto Si quaeris miracula ecc.<br />

221 Guardia Fulgenzio OFM, I Francescani a Trento, vol. II, agli anni corrispondenti.<br />

222 Cfr. Facchinetti Vittorino OFM, Antonio di Padova, Milano 1925, pp. 552-553.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!