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università degli studi della tuscia di viterbo daf dipartimento di ...

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L’abbattimento veniva eseguito cercando <strong>di</strong> agevolare la caduta delle piante in modo<br />

<strong>di</strong>rezionato lungo le vie <strong>di</strong> concentramento (foto27), in modo da facilitare l’esbosco, ma<br />

senza l’impiego <strong>della</strong> tacca <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione. Due operatori tagliavano le piante e uno<br />

effetuava o la sramatura quelle più piccole con attrezzi manuali, cercando <strong>di</strong> concentrare le<br />

piante abbattute più piccole per evitare <strong>di</strong> ammucchiarle fra loro oppure puliva intorno al<br />

colletto delle piante da tagliare. In altre occasioni spingeva le piante con le mani per<br />

cercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezionarne la caduta.<br />

Foto 27: andane del materiale allestito come legna da ardere, pronto per essere<br />

esboscato e <strong>della</strong> ramaglia sistemata lungo le linee <strong>di</strong> massima pendenza<br />

Successivamente veniva, come detto, eseguito l’allestimento con la sramatura (foto28)e la<br />

depezzatura dei fusti a lunghezze variabili (foto29), sul letto <strong>di</strong> caduta delle piante, da tutta<br />

la squadra con l'impiego delle due motoseghe. Il legno corto veniva concentrato a mano<br />

per l'esbosco.<br />

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