università degli studi della tuscia di viterbo daf dipartimento di ...

Le ulteriori operazioni di allestimento venivano eseguite con la motosega solo
successivamente con l'aiuto del familiare del titolare. Le operazioni di concentramento ed
esbosco erano svolte da due operai appositamente contattati dal titolare solo per questa
operazione, in quanto, il titolare non disponeva di un mezzo proprio adatto a questa fase
dell'utilizzazione, ma solo di un piccolo camion con il quale trasportava la legna esboscata.
Il mezzo impiegato, di proprietà di uno dei due operai, era un trattore agricolo con ruote,
senza nessun dispositivo di sicurezza, munito di verricello tradizionale, che a strascico
portava i fusti sramati e agganciati al gancio di traino fino all'imposto. La macchina era
guidata dal proprietario del mezzo. All'imposto il materiale era accatastato
grossolanamente, per poi essere ulteriormente allestito dai due operai albanesi, in base alle
richieste del mercato che il titolare riceveva. Una parte veniva depezzata per legna da
ardere, e una parte era lasciata a pezzature variabili e trasportata con il camion del titolare
ad altre destinazioni. Nessun operatore forestale che lavorava nel cantiere ha indossato i
DPI ne questi erano presenti in bosco, così come riscontrato in altri cantieri.
Dal rilievo dei tempi e delle distanze medie, nelle fasi di esbosco sono state calcolate le
produttività della squadra (graf.25), formata da 2 operatori con trattore agricolo a ruote e
verricello tradizionale. Con il rilievo del diametro a 1,30 e dell’altezza delle piante è stato
calcolato il volume del carico medio di esbosco pari a 1,88 m 3 e il volume della pianta
media pari a 0,77 m 3 .
m3/h/s quadra
16
14
12
10
8
6
4
2
0
y = 5796,3x -1,2957
R 2 = 0,7738
0 50 100 150 200 250 300
Dis tanz a (m)
Grafico 25: andamento della produttività della squadra nell'esbosco del legno lungo
La produttività del cantiere 8, riferita a un singolo operatore, è stata riportata nel confronto
fra i cantieri di faggio nel grafico (fig.29).
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