università degli studi della tuscia di viterbo daf dipartimento di ...

More documents

Recommendations

Info

5. CAPITOLO RISULTATI 5.1 Indagine generale sulle imprese forestali Dalle fonti ufficiali risultano operanti in Italia circa 8700 imprese forestali, mentre nelle tre Regioni studiate ci sono 1657 imprese (tab.4) che lavorano come ditte boschive. Le imprese boschive operanti nel Paese risultano distribuite geograficamente come nel (graf.10) in cui, le tre Regioni studiate, queste sono state evidenziate con istogrammi di colore rosso e margine bianco. Nel grafico è stato riportato il numero delle imprese presenti, oltre che nelle tre analizzate, solo per (Piemonte, Lombardia, Toscana e Calabria) perché risultano tra quelle con il maggior numero di ditte. Dalla elaborazione di tutte le informazioni raccolte con il questionario è stato possibile creare una banca dati, per effettuare le successive elaborazioni, in modo da avere un quadro reale della filiera bosco-legno, presente in queste piccole realtà del Paese. Imprese forestali LAZIO UMBRIA CAMPANIA N° 537 354 766 Tabella 4: imprese boschive presenti nelle Regioni studiate Il numero di imprese forestali presente nelle tre Regioni analizzate, risulta pari al 19% del valore nazionale 23 delle imprese forestali operanti nel Paese. La media degli addetti alla manodopera boschiva, risulta generalmente è di 3-4 operai per impresa con un numero massimo di 7, in ditte boschive più organizzate e dotate di maggiori possibilità economiche (Merlo et al.,1989; Codemo et al., 1994; Pettenella et al., 1998; Pettenella et al., 2004). 23 Dai registri camerali delle CCIAA che appare l’unica fonte più attendibile su scala nazionale, in quanto, non in tutte le Regioni sono stati istituiti gli albi delle imprese forestali, risultano operanti a livello nazionale 8700 ditte boschive. 72
1400 1200 1000 800 600 400 200 0 891 732 1304 354 REGIONI 615 766 716 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino-A.A. Veneto Friuli-V.G. Liguria Emilia-Romagna Toscana UMBRIA Marche LAZIO Abruzzo Molise CAMPANIA Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Grafico 10: imprese forestali presenti in Italia, in rosso le Regioni studiate La Regione Campania, tra quelle studiate, risulta quella con il maggior numero di ditte boschive sia negli albi camerali che in quello regionale. A livello nazionale questa Regione si colloca al terzo posto (graf.10), dietro solo alla Toscana (1304 imprese pari al 14,9%) e al Piemonte (891 imprese pari al 10,2%), con un’incidenza dell’8,8% rispetto al valore nazionale. In un contesto operativo così disomogeneo, all’interno di ogni singola realtà regionale, è stato molto difficile individuare il campione di imprese da studiare. Dal quadro emerso, dopo le elaborazioni dei dati, si evince una situazione che rispecchia fondamentalmente la generale tendenza nazionale, per il settore delle piccole e medie imprese forestali. Esse pur avendo la possibilità di eseguire diversi lavori, preferiscono “accontentarsi” del lavoro certo, invece di provare a migliorare la loro capacità imprenditoriale e ampliare così le loro attività. 73
Page 1 and 2:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCI
Page 3 and 4:
INDICE RIASSUNTO 5 ABSTRACT 6 LISTA
Page 5 and 6:
RIASSUNTO Le utilizzazioni forestal
Page 7 and 8:
LISTA DEGLI ACRONIMI AISF Accademia
Page 9 and 10:
PREMESSA E’ certo che, parallelam
Page 11 and 12:
OBIETTIVI DEL LAVORO Lo scopo princ
Page 13 and 14:
europei, a causa del minor sviluppo
Page 15 and 16:
STATO DELL’ARTE In Italia le info
Page 17 and 18:
l’Umbria, oltre alla Provincia Au
Page 19 and 20:
A tal riguardo in Italia, da qualch
Page 21 and 22: Figura 1: localizzazione dei boschi
Page 23 and 24: eseguita solo al taglio di maturit
Page 25 and 26: insufficienti e giustificano il con
Page 27 and 28: scorretta informazione, non rende p
Page 29 and 30: costituisce una scienza a sé stant
Page 31 and 32: • Trasporto. In tutte queste oper
Page 33 and 34: molto alte. L’impiego di queste m
Page 35 and 36: delle specie in via di estinzione (
Page 37 and 38: Di fatto il regio decreto del 1923
Page 39 and 40: impegni che il nostro Paese ha sott
Page 41 and 42: Il punto più critico di questa “
Page 43 and 44: REGIONE IFR ANNO CARTA FORESTALE AN
Page 45 and 46: 3. CAPITOLO AREE DI STUDIO: CAMPANI
Page 47 and 48: 3.1.2 Caratteristiche generali del
Page 49 and 50: Ne conseguono valori piuttosto abbo
Page 51 and 52: Nonostante tutto però l’intera f
Page 53 and 54: In questo albo possono iscriversi a
Page 55 and 56: Frosinone 23% Viterbo 15% Grafico 7
Page 57 and 58: Nei boschi laziali la forma di gove
Page 59 and 60: sicurezza degli operai. Le imprese
Page 61 and 62: oschi che svolgono particolari funz
Page 63 and 64: Terni 24% Grafico 9: distribuzione
Page 65 and 66: zone montagnose e nelle conche, inv
Page 67 and 68: In entrambi i casi viene prevista d
Page 69 and 70: 4. CAPITOLO MATERIALI E METODI Part
Page 71: In questa fase dello studio, così
Page 75 and 76: economica, ma soprattutto perché d
Page 77 and 78: 2006). Delle utilizzazioni forestal
Page 79 and 80: Le macchine e le attrezzature risco
Page 81 and 82: La voce esbosco compare due volte,
Page 83 and 84: depositi permanenti dell’impresa
Page 85 and 86: Dal campione analizzato l’acquist
Page 87 and 88: Figura 6: dispositivi di protezione
Page 89 and 90: Le operazioni di taglio, primo alle
Page 91 and 92: pericoloso, mentre altri operatori
Page 93 and 94: nazionalità rumena. La tecnica di
Page 95 and 96: Un altro operaio azionava un tratto
Page 97 and 98: Foto 15: caricatore con braccio idr
Page 99 and 100: dispositivo di sicurezza. Il cantie
Page 101 and 102: L’esbosco (foto19) veniva eseguit
Page 103 and 104: Alla segheria gli assortimenti eran
Page 105 and 106: A questa fase del lavoro partecipav
Page 107 and 108: In prossimità dell’area utilizza
Page 109 and 110: L’abbattimento veniva eseguito ce
Page 111 and 112: Foto 30: trattore agricolo con le g
Page 113 and 114: Cantiere 5 La particella situata in
Page 115 and 116: Foto 33: apertura di un piano di ca
Page 117 and 118: all’imposto, situato a valle dell
Page 119 and 120: Dal rilievo dei tempi e delle dista
Page 121 and 122: piante era meglio praticare il tagl
Page 123 and 124:
Le ulteriori operazioni di allestim
Page 125 and 126:
Durante queste operazioni tutti gli
Page 127 and 128:
In tutti i cantieri studiati, sono
Page 129 and 130:
m 3 /h/operatore 4,5 4 3,5 3 2,5 2
Page 131 and 132:
Tutto ciò, in parte, spiega la sca
Page 133 and 134:
Nei cantieri forestali, inoltre, in
Page 135 and 136:
- una diversa modalità dei rilievi
Page 137 and 138:
Questi strumenti, però, attualment
Page 139 and 140:
ARQUATI F., 1998: “Restauro del b
Page 141 and 142:
CANTIANI M., 1982: “Euroforestale
Page 143 and 144:
CORONA P., PORTOGHESI L., 2002: “
Page 145 and 146:
HIPPOLITI G., PIEGAI F., 2000: “L
Page 147 and 148:
PIUSSI P., 1999: “La selvicoltura
show all

università degli studi della tuscia di viterbo daf dipartimento di ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?