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In entrambi i casi viene prevista dal Regolamento regionale la sospensione o la revoca, tra i
motivi che possono indurre a questo provvedimento a carico di una impresa forestale si
ricorda a titolo d’esempio:
• esecuzione di tagli con manodopera boschiva priva d’iscrizione agli elenchi,
• condanne per violazioni di norme in materia ambientale e del paesaggio.
Nell’elenco delle ditte boschive con sede legale e operativa in Umbria, nel 2005
risultavano iscritte 332 imprese, mentre tra gli operatori forestali risultava un numero di
4.829, fra quest’ultimi più del 20 % era rappresentato da lavoratori extracomunitari
(Regione Umbria 2005).
In base ad altre informazioni risultano operanti in Umbria 354 ditte boschive (Petenella D.
et al., 2004). Queste ultime fonti, però non riportano dei dati relativi al numero degli
operatori forestali impiegati nei lavori in bosco.
Con l’introduzione dell’albo e dell’elenco degli operatori, come strumenti di
qualificazione, la filiera forestale regionale ha compiuto un notevole salto di qualità
rispetto al passato. Tali strumenti però risultano spesso solo formali e non sostanziali, in
quanto, soprattutto nelle metodologie organizzative delle imprese e nei lavori dei cantieri
forestali. Infatti permangono ancora in moltissime realtà metodologie di lavoro
tradizionali, poco sensibili ai possibili danni arrecati al terreno e al soprassuolo forestale
restante in piedi, causate da tecniche sbagliate, impiego di macchine improprie per
l’utilizzo dei popolamenti forestali e scarsa formazione degli operatori.
Quest’aspetto è ancor di più marcato, se si pensa che molto spesso le macchine impiegate
nei cantieri di utilizzazione forestale sono, nella gran parte dei cantieri, provenienti dal
mondo agricolo e adattate ai lavori in bosco.
L’intera filiera forestale regionale, nonostante l’impiego di nuovi strumenti di
qualificazione, presenta ancora alcuni aspetti che né limitano notevolmente le sue
potenzialità.
Questi possono fondamentalmente riassumersi nei seguenti punti:
• forte carenza di imprese forestale e manodopera impiegata non qualificata,
• diffusa carenza di tecnologie e attrezzature impiegate più moderne,
• forte scarsità e inadeguatezza delle infrastrutture forestali, soprattutto strade e
piste forestali, che in molte zone pregiudicano la stessa convenienza economica
dell’utilizzazione.
Nella filiera regionale prevalgono anche imprese familiari, in cui raramente si assumono
operai a tempo indeterminato, ma risultano molto impiegate invece, le assunzioni di
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