Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra
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eportPerugia.qxp 25/02/2008 10.08 Pagina 113<br />
Introduzione<br />
Il pioppo (Populus spp.) da biomassa, coltivato per<br />
la produzione di energia, può andare soggetto a<br />
svariate, talora gravi, fitopatie che possono facilmente<br />
tradursi in forti perdite produttive in grado<br />
di compromettere la convenienza economica della<br />
sua coltivazione. Per tale motivo all'interno del<br />
progetto "Analisi e valutazione di ordinamenti produttivi<br />
alternativi al tabacco - <strong>Co</strong>.<strong>Al</strong>.<strong>Ta</strong>.2", finanziato<br />
dall'Unione Europea e dal Ministero per le<br />
Politiche Agricole e Forestali (Mi.P.A.F.), è stato<br />
valutato lo stato fitosanitario di questa coltura.<br />
Nel presente contributo vengono illustrati i<br />
<strong>risultati</strong> riguardanti i problemi fitopatologici osservati<br />
nel pioppo destinato alla produzione di biomassa<br />
in Umbria.<br />
Materiali e metodi<br />
Periodiche osservazioni sono state effettuate nelle<br />
prove sperimentali di pioppo da biomassa coltivato<br />
presso il Laboratorio Didattico Sperimentale della<br />
Sezione di Agronomia e <strong>Co</strong>ltivazioni Erbacee del<br />
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali della<br />
Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di<br />
Perugia situato in località Papiano (Media Valle del<br />
Tevere), al fine di monitorare lo stato fitosanitario<br />
della coltura nelle condizioni ambientali ed agronomiche<br />
umbre.<br />
Nel biennio 2006-2007 è stata esaminata una<br />
prova sperimentale dove erano coltivati i seguenti<br />
cloni di pioppo: Sirio [Populus (P.) deltoides Bartr<br />
x P. x canadensis Monch] e AF2 (P. x canadensis<br />
Monch), entrambi con elevata tolleranza alla ruggine<br />
del pioppo, Monviso [(P. x generosa) x P. nigra]<br />
con tolleranza molto elevata e AF6 [(P. x interamericana)<br />
x (P. x euramericana)], per il quale è indicata<br />
una sufficiente tolleranza all'avversità sopra<br />
citata (http://www.alasiafranco.it/biomasse.htm).<br />
Nella sola annata 2007 è stata esaminata anche<br />
un'ulteriore prova dove erano presenti, oltre ai<br />
<strong>Progetto</strong> <strong>Co</strong>.<strong>Al</strong>.<strong>Ta</strong>. <strong>II</strong> 113<br />
Risultati di un biennio di sperimentazione sullo stato fitosanitario<br />
del pioppo da biomassa in Umbria<br />
<strong>Co</strong>varelli L, Tosi L, Beccari G<br />
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali<br />
Sezione di Agronomia e <strong>Co</strong>ltivazioni erbacee -<br />
Università degli Studi di Perugia 075/5856464 -<br />
lorenzo.covarelli@unipg.it<br />
cloni AF2 e Monviso, anche i cloni Baldo e Orion<br />
per i quali non si dispone di notizie circa la resistenza/tolleranza<br />
alla ruggine.<br />
Nel mese di settembre 2006 e 2007, infezioni<br />
fogliari di ruggine sono state riscontrate negli<br />
appezzamenti oggetto di indagine e all'inizio del<br />
mese di ottobre di entrambe le annate, con l'attacco<br />
di ruggine al massimo livello di intensità, sono stati<br />
condotti appositi rilievi su 10 piante per ciascun<br />
clone, registrando il numero delle foglie sane e<br />
infette (10 foglie/pianta) al fine di determinare l'incidenza<br />
dell'infezione.<br />
La gravità della malattia è stata calcolata rilevando<br />
le infezioni sulle foglie mediante una scala<br />
empirica arbitraria di valutazione (0-5) basata sulle<br />
seguenti classi di infezione (0=0%; 1=1-20%;<br />
2=21-40%; 3=41-60%; 4=61-80%; 5=81-100%). I<br />
valori ottenuti sono stati successivamente elaborati<br />
statisticamente tramite analisi della varianza e test<br />
di Duncan. Mediante osservazioni di microscopia<br />
ottica sono state esaminate e misurate le strutture<br />
fungine (uredosori, uredospore, teleutosori, teleutospore<br />
e parafisi) dell'agente patogeno ed analizzate<br />
numerose sezioni delle foglie infette con lo<br />
scopo di individuare la localizzazione di uredosori<br />
e teleutosori rispetto alle pagine fogliari.<br />
Risultati<br />
Le foglie di pioppo infette presentavano la tipica<br />
colorazione rugginosa dovuta alla presenza di<br />
numerosi uredosori principalmente localizzati sulla<br />
pagina fogliare inferiore ma in qualche caso anche<br />
su quella superiore. Dal mese di novembre, numerosi<br />
teleutosori sono comparsi su entrambe le<br />
superfici fogliari. Dalle osservazioni e dalle analisi<br />
effettuate tutti i cloni esaminati sono <strong>risultati</strong><br />
suscettibili alla ruggine.<br />
Nel 2006 sono state rilevate delle differenze<br />
statisticamente significative sia per quanto riguarda<br />
l'incidenza che per quanto riguarda la gravità degli<br />
attacchi. In particolare, in questa annata, il clone<br />
AF6 si è rivelato il clone più suscettibile (incidenza<br />
del 100% e gravità del 37%) mentre Monviso è<br />
risultato il meno suscettibile (incidenza del 69% e<br />
gravità del 13%). L'incidenza e la gravità degli altri