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Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra

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Damiani.qxp 25/02/2008 10.08 Pagina 79<br />

<strong>Co</strong>lture da biomassa per l’alta valle del Tevere<br />

Menconi L, <strong>Ta</strong>viani P, Damiani F<br />

Introduzione<br />

Nell'ambito delle iniziative di sviluppo e promozione<br />

delle fonti rinnovabili all'interno del territorio<br />

umbro recentemente è stato sottoscritto, dalla<br />

comunità Montana <strong>Al</strong>to Tevere Umbro e da otto<br />

<strong>Co</strong>muni del territorio, un Accordo di Programma<br />

finalizzato ad intraprendere delle iniziative integrate<br />

di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e<br />

dell'uso razionale dell'energia nell'ambito di un più<br />

vasto modello di sviluppo sostenibile. L'Accordo è<br />

finalizzato all'attuazione del Programma denominato<br />

"Energia Sostenibile <strong>Al</strong>to Tevere", attraverso<br />

il quale le Parti si impegnano ad ideare ed attuare<br />

iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili<br />

tramite idonei progetti ed iniziative nel<br />

settore della ricerca e formazione in campo energetico<br />

ed ambientale. In questo contesto la produzione<br />

nel territorio di biomasse è irrinunciabile e lo<br />

sviluppo di colture destinate allo scopo sembra<br />

un'alternativa interessante alla coltivazione del<br />

tabacco. In tale ottica sono state impostate delle<br />

prove di valutazione agronomica di colture da<br />

fibra. Le specie da valutare sono state scelte in base<br />

alle seguenti considerazioni: 1) novità, poiché non<br />

si vede l'esigenza di un'ulteriore sperimentazione<br />

su colture già estensivamente studiate, 2) specie<br />

che da indagini preliminari condotte in ambienti<br />

diversi da quello in esame sono risultate meritevoli<br />

di attenzione (Venturi e Amaducci, 1998). Si è<br />

evitato di prendere in considerazione colture invasive,<br />

difficili da eliminare una volta impiantate,<br />

tipo la canna comune (Bell, 1998) ed il miscanto,<br />

per evitare all'agricoltore scelte impegnative nel<br />

tempo a fronte di una situazione relativa all'investimento<br />

delle strutture di produzione di energia che<br />

rimane purtroppo, nonostante tutte le emergenze<br />

ambientali e di indipendenza di approvvigionamento<br />

sopra enunciate, ancora condizionata dall'instabilità<br />

del prezzo <strong>dei</strong> prodotti petroliferi che è il<br />

principale stimolo all'adozione di politiche di sviluppo<br />

di energie alternative<br />

Istituto Genetica Vegetale CNR via Madonna <strong>Al</strong>ta 130, 06128<br />

Perugia 075 5014862, fax 0755014869,<br />

francesco.damiani@igv.cnr.it;<br />

<strong>Progetto</strong> <strong>Co</strong>.<strong>Al</strong>.<strong>Ta</strong>. <strong>II</strong> 79<br />

Materiali e metodi<br />

Si sono quindi utilizzate tre specie: sorgo da<br />

fibra (Sorghum bicolor), Kenaf (Hibiscus cannabinus)<br />

e canapa (Cannabis sativa) che garantiscono<br />

sviluppo di biomassa notevole e nel contempo possono<br />

avere un uso alternativo alla produzione di<br />

energia, in modo da offrire al produttore filiere<br />

alternative per il conferimento del prodotto. Per il<br />

sorgo sono state valutate 2 cultivar H952 e H133,<br />

per il kenaf la varietà medio-tardiva <strong>Ta</strong>inung1 e per<br />

la canapa la varietà monoica Felina34. La sperimentazione<br />

è stata condotta per due anni consecutivi<br />

in 4 aziende poste all'interno del comprensorio<br />

coinvolto nell'Accordo di Programma sopra citato,<br />

sono tutte aziende tabacchicole 3 localizzate in pianura<br />

ed una in media collina. Le colture sono state<br />

valutate adottando un disegno sperimentale a blocchi<br />

randomizzati con numero e dimensione delle<br />

parcelle variabile compatibilmente con la superficie<br />

a disposizione. Il primo anno si sono valutate le<br />

produzioni utilizzando pratiche agronomiche leggermente<br />

diverse per irrigazione e concimazione<br />

nel secondo anno invece in tutte le aziende sono<br />

state eseguite prove di confronto tra dosi diverse di<br />

concimazione azotata da 0 150 u/ha. Le semine<br />

sono state eseguite in nel periodo fine aprile seconda<br />

metà di maggio con le apparecchiature disponibili<br />

in azienda, nel secondo anno di prova sono state<br />

eliminate dallo studio la canapa ed una azienda.<br />

I caratteri rilevati sono stati: data di emergenza,<br />

in giorni dalla semina; percentuale di insediamento,<br />

calcolata contando il numero di piante insediate<br />

su un metro lineare, replicato 4 volte per parcella;<br />

altezza della pianta, su 4 piante prese a caso entro<br />

ciascuna parcella con cadenza bisettimanale (a partire<br />

dal 27°/45°giorno dalla semina fino alla fine di<br />

agosto; numero di foglie per pianta, sulle stesse<br />

piante su cui è stata misurata l'altezza è stato contato<br />

il numero di foglie sullo stelo principale; produzione<br />

sostanza fresca e secca per m 2 , in 3 m 2 per<br />

parcella. Nel primo anno tale rilievo è stato eseguito<br />

a dicembre mentre nel secondo anno a metà settembre.

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