Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra
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Damiani.qxp 25/02/2008 10.08 Pagina 75<br />
Introduzione<br />
La richiesta di mercato per cibi sempre più differenti e ricchi<br />
di componenti salutari determinano una consistente<br />
modificazione della domanda <strong>dei</strong> prodotti alimentari. In<br />
questa ottica si è intrapreso un processo di introduzione di<br />
alcune colture esotiche nel nostro ambiente.<br />
La quinoa (Chenopodium quinoa willd.) specie originaria<br />
dell'America meridionale nella zona andina, è una<br />
specie erbacea annuale la cui forma coltivata C. quinoa<br />
subsp. quinoa (2n =4x=36) viene utilizzata nei sistemi<br />
agricoli presenti nei diversi paesi andini. E' uno pseudocereale<br />
che produce farine altamente proteiche (14-18%)<br />
con buon bilancio amminoacidico (Oelke et al., 1990) e<br />
prive di glutine. Può quindi essere proposta come alternativa<br />
al riso nell'alimentazione delle persone celiache.<br />
Prime sperimentazioni per l'introduzione di tale coltura<br />
nell'ambiente mediterraneo sono state condotte in Grecia<br />
ed hanno evidenziato che all'interno della specie esiste una<br />
variabilità tale da permetterne la coltivazione con buoni<br />
<strong>risultati</strong> anche in climi più caldi di quello andino (Karyotis<br />
et al., 2003). L'obiettivo dell'attività che viene riportata è<br />
reperire accessioni, valutarle e verificarne le potenzialità<br />
produttive nei nostri ambienti.<br />
Materiali e metodi<br />
Per il reperimento delle accessioni ci si è rivolti a<br />
ditte produttrici di sementi, a mercati locali, a banche<br />
del gemoplasma ed istituti di ricerca. È stata<br />
condotta una prova di valutazione a piante spaziate<br />
con un numero variabile di piante per accessione.<br />
In tale prova sono stati valutati su pianta singola 16<br />
caratteri morfologici e fenologici scelti tra i<br />
descriptors specifici della specie (IPGRI, 1981); la<br />
variabilità complessiva è stata utilizzata per stimare<br />
il livello di similarità tra le accessioni utilizzando<br />
le distanze Euclidee per un'analisi cluster con il<br />
metodo UPGMA con il software NTSYS-pc.<br />
Inoltre è stato messo a punto un metodo di analisi<br />
molecolare basato su marcatori SSR (Mason et al.,<br />
2005) ed è stato utilizzato per valutare la variabilità<br />
genetica. E' stata eseguita una valutazione agro-<br />
<strong>Progetto</strong> <strong>Co</strong>.<strong>Al</strong>.<strong>Ta</strong>. <strong>II</strong> 75<br />
Introduzione di nuove colture: La quinoa (Chenopodium<br />
quinoa Willd.)<br />
<strong>Ta</strong>viani P, Rubini A, Menconi L, Pieroni G, Damiani F<br />
Istituto Genetica Vegetale CNR via Madonna <strong>Al</strong>ta, 130 06128<br />
Perugia<br />
075 5014862, fax 0755014869, francesco.damiani@igv.cnr.<br />
nomica di 4 accessioni, quelle con più seme disponibile,<br />
con una prova parcellare replicata con due<br />
repliche; è stata rilevata la produzione di seme per<br />
pianta e per unità di superficie e la produzione di<br />
biomassa per pianta. <strong>Ta</strong>le prova è stata replicata<br />
con una semina autunnale.<br />
E' stata impiantata una prova per valutare la percentuale<br />
di incrocio della specie. A tale scopo sono state scelte<br />
combinazioni di parentali che risultavano facilmente<br />
distinguibili all'analisi molecolare, coppie di piante di due<br />
accessioni sono state messe in isolamento, il seme è stato<br />
raccolto separatamente su ciascuna pianta, è stato fatto<br />
germinare, è stato estratto il DNA dal singolo germinello<br />
ed esaminato per la per la presenza di alleli microsatellitari<br />
di origine paterna. In una prova condotta in camera di<br />
crescita, piante di 3 accessioni sono state allevate in condizioni<br />
di temperatura identiche e divise in due gruppi. Un<br />
gruppo era allevato con un fotoperiodo simulante la primavera<br />
(P) ed uno l'autunno (A). Dopo 16 settimane dalla<br />
semina è stato valutato lo sviluppo, la fioritura e la persistenza<br />
delle piante verificando quindi l'effetto del fotoperiodo<br />
sulla vitalità della pianta.<br />
Risultati<br />
In totale nel corso del biennio 2006-2007 sono<br />
state reperite 14 accessioni di origine geografica<br />
molto variabile e con struttura genetica altrettanto<br />
variabile (ecotipi, linee in miglioramento, varietà).<br />
A causa del ricevimento dilazionato delle sementi<br />
solo 10 accessioni sono state incluse nella prova di<br />
valutazione morfo-fenologica in cui sono stati<br />
valutati 10 caratteri quantitativi: altezza (in due<br />
date) fioritura, maturazione, n. ramificazioni, alt.<br />
ramificazioni, produzioni (seme e biomassa), peso<br />
del seme, disseminazione e 6 caratteri morfologici<br />
relativi a colore e forma di foglie e infiorescenza.<br />
Per l'insieme <strong>dei</strong> caratteri si è osservata un'ampia<br />
variabilità che ha permesso di disegnare un dendogramma<br />
di similarità . <strong>Ta</strong>le risultato è stato confermato<br />
dall'analisi della variabilità genetica stimata<br />
fra tutte le 14 popolazioni tramite l'analisi molecolare<br />
di 9 combinazioni di primer SSR che su 74<br />
campioni ha rilevato 76 alleli differenti, di cui 12<br />
specifici di C. album L. una specie molto simile<br />
alla quinoa ed ampiamente diffusa nei nostri area-