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Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra

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eportPerugia.qxp 25/02/2008 10.07 Pagina 92<br />

92<br />

<strong>Co</strong>varelli et al Sperimentazione su ibridi di sorgo...<br />

<strong>Ta</strong>bella 2. Risultati fenologici e produttivi <strong>dei</strong> diversi ibridi di sorgo - 2005.<br />

<strong>Ta</strong>bella 3. Risultati fenologici e produttivi <strong>dei</strong> diversi ibridi di sorgo - 2006.<br />

La maggiore durata del ciclo vegetativo degli ibridi<br />

da biomassa fa si che questi si accrescano maggiormente<br />

rispetto a quelli da foraggio, come mostrano i<br />

valori delle altezze raggiunte dalle piante 75 giorni<br />

dopo l'emergenza. A tal proposito, anche le produzioni<br />

di biomassa secca hanno mostrato differenze<br />

notevoli tra le due tipologie di ibridi: quelli da biomassa<br />

(H133 e H952), infatti, hanno prodotto in<br />

media 21.6 t ha -1 di sostanza secca, di molto superiore<br />

rispetto a quelli da foraggio (Speedfeed e Grazer<br />

N) per i quali la produzione media è risultata pari a<br />

14.5 t ha -1 , con valori di umidità della biomassa pari<br />

al 65-66% (tabella 2). Anche i <strong>risultati</strong> del 2006<br />

hanno mostrato differenze significative nella lunghezza<br />

del ciclo produttivo tra i diversi ibridi, pur<br />

senza differenze sostanziali in media tra quelli da<br />

biomassa e quelli da foraggio (tabella 3). In particolare,<br />

si distinguono SS506 e H133 per il ciclo più<br />

lungo e Hikane <strong>II</strong> e H128 per il ciclo più breve. A tal<br />

proposito, come era da attendersi, si evidenzia un<br />

elevato grado di correlazione (r = 0.983) tra lunghezza<br />

del ciclo (periodo emergenza-fioritura) e<br />

produzione di biomassa secca nei diversi ibridi, con<br />

i più tardivi SS506 e H133 che hanno raggiunto,<br />

rispettivamente 27.3 t ha -1 e 26.3 t ha -1 di biomassa<br />

secca (tabella 3). Le produzioni di H133 e H952, più<br />

elevate nel 2006 rispetto al 2005, sono probabilmente<br />

da imputare ai maggiori apporti irrigui del 2006,<br />

se si considera che l'andamento termopluviometrico<br />

durante il ciclo è risultato<br />

pressoché analogo nei due anni.<br />

Anche nel 2006 gli ibridi da biomassa<br />

hanno mostrato i valori più elevati di<br />

altezza delle piante, che hanno raggiunto,<br />

in prossimità della raccolta, oltre 3<br />

m. I <strong>risultati</strong> delle analisi sulla valutazione<br />

del potenziale energetico della<br />

biomassa alla combustione non hanno<br />

evidenziato differenze significative tra i<br />

diversi ibridi con valori medi di PCS<br />

pari a 18.0 ± 0.25 MJ Kg -1 di s.s., di PCI<br />

pari a 17.2 ± 0.26 MJ Kg -1 di s.s. e di<br />

ceneri pari al 7.2 ± 0.30 % sulla s.s.<br />

Sulla base del valore di PCI rilevato, è<br />

possibile esprimere la quantità di energia<br />

prodotta dalla combustione di una<br />

tonnellata di biomassa secca di sorgo<br />

come 0.41 tep (tonnellate di petrolio<br />

equivalente) (Fagnano e Postiglione,<br />

2002), che equivale a dire che la combustione<br />

della biomassa prodotta da un ettaro di<br />

sorgo, ad esempio 25 t ha -1 di s.s, produce la stessa<br />

energia di 10.3 t di petrolio.<br />

<strong>Co</strong>nclusioni<br />

1) gli ibridi più produttivi risultano H133 e H952<br />

tra quelli da biomassa e SS506 tra quelli da<br />

foraggio;<br />

2) l'elevata altezza della coltura può favorirne l'allettamento,<br />

soprattutto quando si verifichino<br />

condizioni meteorologiche favorevoli a tale<br />

fenomeno (piogge e venti forti);<br />

3) l'elevata umidità della biomassa alla raccolta<br />

costituisce uno <strong>dei</strong> maggiori inconvenienti sia<br />

per la sua conservazione che per l'impiego tal<br />

quale; utile risulta il condizionamento (sfibratura)<br />

della biomassa in campo e successiva raccolta<br />

tramite imballatrici;<br />

4) i valori di PCS e PCI risultano buoni ai fini del<br />

potenziale energetico della biomassa alla combustione,<br />

pur con l'inconveniente dell'elevato<br />

contenuto in ceneri.<br />

Bibliografia<br />

Bonardi P., Lorenzoni C., Amaducci S., 2007. L'informatore<br />

Agrario, 13, 37-40.<br />

Fagnano, M., Postiglione L., 2002. Rivista di Agronomia, 36,<br />

227-232.<br />

Foti S., <strong>Co</strong>sentino S. L., 2001. Rivista di Agronomia, 35, 200-215.

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