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Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra

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GiorgettiSecondo.qxp 25/02/2008 10.11 Pagina 167<br />

Introduzione<br />

Per valutare le potenzialità produttive dell'allevamento<br />

biologico caprino per la produzione di latte<br />

destinato alla caseificazione aziendale, che può<br />

rappresentare, in particolari situazioni, un' alternativa<br />

o una fonte integrativa importante alla coltivazione<br />

del tabacco in alcune zone della Toscana<br />

(Lorenzini et al., 2006), sono state analizzate due<br />

aziende che sembrano ottenere positivi <strong>risultati</strong><br />

economici.<br />

Materiali e metodi<br />

Le aziende studiate sono L'Azienda S. Margherita<br />

(1), in provincia di Siena, e l'Azienda Podere Le<br />

Fornaci (2), in provincia di Firenze. La prima, che<br />

ha avviato l' attività da oltre 10 anni, ha un gregge<br />

più numeroso, la cui età media è più elevata di<br />

quella dell'allevamento Le Fornaci. S. Margherita<br />

alleva inoltre da diversi anni la razza Girgentana,<br />

più rustica ma anche meno produttiva della<br />

Camosciata, allevata nel Podere Le Fornaci. Sono<br />

stati rilevati: forma di possesso e tipo di conduzione;<br />

ubicazione altimetrica e superficie aziendale;<br />

consistenza e composizione del gregge; alimentazione;<br />

produzioni e canali di vendita.<br />

Risultati e discussione<br />

Le due aziende differiscono per titolo di possesso e<br />

forma giuridica. La 1 è azienda familiare di proprietà<br />

dell'allevatore mentre la 2 è una società semplice<br />

con terreni in affitto; entrambe sono a condu-<br />

<strong>Progetto</strong> <strong>Co</strong>.<strong>Al</strong>.<strong>Ta</strong>. <strong>II</strong> 167<br />

L’allevamento biologico della capra da latte: studio di due<br />

aziende toscane<br />

Lorenzini G 1 , Martini A 1 , SargentiniC 1 , Giorgetti A 1<br />

<strong>Ta</strong>b. 1. Produzioni di latte<br />

1 CIRSeMAF - Dipartimento di Scienze zootecniche<br />

dell'Università di Firenze, via delle Cascine, 5. 50144 Firenze.<br />

Tel. 055 3288357. Fax 055 321216.<br />

e-mail g.lorenzini@unifi.it<br />

zione diretta con salariati. Le due aziende, a fronte<br />

di una superficie a pascolo uguale (20 ha) e sufficiente<br />

alle esigenze delle greggi, mostrano una<br />

notevole differenza di estensione sia della superficie<br />

totale (80 ha la 1 e 30 ha la 2) che di quella<br />

destinata alle colture foraggere (20 ha vs 6 ha). Ciò<br />

influenza notevolmente non solo la composizione<br />

delle razioni adottate ma soprattutto i costi di allevamento:<br />

mentre la 2 deve ricorrere all'acquisto<br />

non solo della quasi totalità <strong>dei</strong> concentrati ma<br />

anche di buona parte del fieno, l'azienda 1 è pressoché<br />

autosufficiente. I due allevamenti hanno<br />

livelli produttivi unitari diversi, più elevati nella 2<br />

a causa della scelta di una razza ad alta specializzazione,<br />

ma la differente consistenza delle greggi fa<br />

sì che le produzioni annuali siano abbastanza simili<br />

(tab. 1). Entrambe le aziende si sono dotate di un<br />

caseificio aziendale nel quale trasformano direttamente<br />

il proprio latte. I prezzi effettuati<br />

dall'Azienda 1 sono più elevati e uguali per ogni<br />

tipo di formaggio, mentre l'Azienda 2 pratica prezzi<br />

variabili in base alla stagionatura, come mostrato<br />

in tabella 2. Per quanto riguarda i canali di vendita<br />

(tab. 3) le differenze sono dovute alla diversa<br />

localizzazione delle aziende. Il Podere Le Fornaci,<br />

in Chianti e quindi vicino a Firenze, riesce a commercializzare<br />

direttamente il prodotto in fiere e/o<br />

mercati di prodotti biologici e tipici locali con<br />

cadenza per lo più fissa durante l'anno. L'azienda S.<br />

Margherita, più lontana da grossi centri abitati, ha<br />

attivato invece varie forme di vendita tra le quali la<br />

fornitura ai ristoranti<br />

occupa la percentuale<br />

più importante. La<br />

vendita <strong>dei</strong> capretti,<br />

pur essendo secondaria<br />

rispetto al formaggio<br />

e concentrata in un<br />

periodo relativamente<br />

breve, rappresenta una<br />

voce non trascurabile delle entrate delle due aziende.<br />

Nel periodo prossimo alla Pasqua, quando la<br />

richiesta è maggiore, il prezzo spuntato per i<br />

capretti macellati e preparati per la vendita in ottavi,<br />

è intorno ai 14 €/kg.

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