Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra
Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra
Progetto Co.Al.Ta. II Sintesi dei risultati - Cra
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Giorgetti.qxp 25/02/2008 10.10 Pagina 134<br />
134 Lorenzini et al L’allevamento della capra da latte ....<br />
<strong>Ta</strong>b. 1. Fabbisogni alimentari<br />
questa sincronizzazione aumenta quando si immette<br />
il becco dopo un periodo di isolamento. La<br />
gestazione dura in media 5 mesi (135-160 giorni).<br />
Organizzazione del lavoro<br />
Annualmente il lavoro inizia con la stagione <strong>dei</strong><br />
parti, a cui segue l'inizio della lattazione e lo svezzamento<br />
<strong>dei</strong> capretti che può essere naturale o artificiale.<br />
Questo periodo è compreso di norma tra<br />
gennaio e le festività pasquali, quando i capretti da<br />
macello vengo venduti e le femmine da allevamento<br />
svezzate. Nel caso in cui si adotti, per motivi<br />
economici e organizzativi, lo svezzamento artificiale,<br />
la fase di lattazione, in cui è effettuata la<br />
mungitura, inizia alla fine <strong>dei</strong> parti e contemporaneamente<br />
inizia l'allattamento <strong>dei</strong> capretti. Durante<br />
la lattazione gli orari delle operazioni di stalla sono<br />
mantenuti abbastanza costanti e l'insieme <strong>dei</strong> lavori<br />
in stalla sarà minore; con il procedere della stagione<br />
primaverile/estiva, a seconda della latitudine,<br />
si dovranno comunque adeguare gli orari di foraggiamento,<br />
perchè con il caldo gli animali tenderanno<br />
a rimanere più volentieri in stalla durante le ore<br />
centrali del giorno e a pascolare in quelle più fresche.<br />
In estate inoltrata, con l'inizio <strong>dei</strong> calori, ven-<br />
gono immessi nel gregge i maschi.<br />
<strong>Al</strong>l'inizio dell'autunno comincia la<br />
messa in asciutta delle capre passando<br />
ad una sola mungitura giornaliera.<br />
Terminata la lattazione le operazioni<br />
di stalla consistono in due foraggiate<br />
giornaliere e nell'uscita al pascolo<br />
durante le ore più calde.<br />
<strong>Al</strong>imentazione<br />
L'alimentazione deve provenire al<br />
95% da agricoltura biologica e di<br />
questo il 50% deve essere prodotto in<br />
azienda. Durante la primavera e<br />
l'estate predomina l'erba fresca, in<br />
inverno il fieno. Le capre in lattazione,<br />
ricevono farine di cereali come<br />
mangime integrativo. La razione<br />
deve essere sempre costituita per almeno il 60% da<br />
foraggi mentre i concentrati non devono rappresentare<br />
più del 40%. La capra, i cui fabbisogni alimentari<br />
sono riportati in tabella 1, ha grande capacità<br />
di ingestione ed è capace di utilizzare anche<br />
alimenti poco pregiati. Riesce a digerire fino al<br />
90% della cellulosa (contro il 70% della pecora) e<br />
disperde, rispetto alla pecora, meno azoto per digestione<br />
ruminale: 11% contro il 36%.<br />
Importante ai fini di una corretta alimentazione è<br />
il rapporto nella razione fra calcio (Ca) e fosforo (P);<br />
l'utilizzazione migliore si ha quando nella dieta il<br />
loro rapporto (Ca/P) è compreso fra 1,2 e 2, anche se<br />
tutti i ruminanti tollerano anche rapporti più elevati<br />
(fino a 7). Il consumo di calcio e fosforo negli animali<br />
da latte è molto forte. Molto ricchi di calcio sono i<br />
foraggi di leguminose mentre il fosforo è presente<br />
soprattutto nei cereali e nella crusca.<br />
Riferimenti bibliografici<br />
Reg UE 2092/91<br />
Reg UE 1804/99<br />
Dir. 91/676/CEE.<br />
Piano Zootecnico Regionale Toscano, 2000<br />
AAVV. - Atti del convegno Arsia "Il germoplasma della<br />
Toscana: tutela e valorizzazione", 1999.