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Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

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Gaudiano<br />

Per meglio conoscere la zona circostante Lavello in epoca medieva<strong>le</strong> bisogna<br />

parlare del casa<strong>le</strong> di Gaudiano.<br />

In località S. Paolo, non molto lontano dall’ex Masseria Fortunato, si sono<br />

trovate <strong>le</strong> strutture murarie e resti ceramici di una villa romana risa<strong>le</strong>nte<br />

all’età imperia<strong>le</strong>. 65 Quest’antica villa romana fra i secoli VI e VII si trasformò<br />

in massericia, cioè un importante centro di sviluppo agricolo ed economico. 66<br />

Ed è proprio in seguito a questo mutamento che sulla collina di Posta<br />

Scoscia sorse l’insediamento longobardo-bizantino su cui si fonderà la<br />

Gaudiano mediaeva<strong>le</strong>.<br />

Grazie alla sua funzione di masseria, Gaudiano risulta uguagliata ad<br />

altre città di notevoli dimensioni sia come guadagni che come prodotti<br />

della terra.<br />

Paragonando i versamenti, che avvenivano almeno una volta a settimana,<br />

di una certa quantità di prodotti al Secreto Apulie su richiesta del sovrano del<br />

1269 questo paragone viene posto in evidenza: infatti Gaudiano doveva versare<br />

100 pezzi di pane e 25 salme di orzo; 200 pezzi di pane , 4 salme di orzo<br />

e 30 salme di vino da parte di Melfi; 1550 pezzi di pane, 40 salme di orzo<br />

e 20 salme di vino da parte di Venosa. 67<br />

Un altro paragone si potrebbe fare con la città di Lavello. Infatti da un<br />

documento del 1270 si evince che la masseria regia di Gaudiano aveva<br />

prodotto 4 salme e 6 tomoli di biade, 67 salme e 2 tomoli di orzo, 72 salme<br />

di grano, 1 salma e 2 tomoli di fave. A differenza della masseria di Lavello<br />

che aveva prodotto 3 salme di biade, solo 39 salme di orzo (la metà rispetto<br />

a Gaudiano), 53 salme di grano e 1 salma di fave. 68<br />

Il feudatario di questo casa<strong>le</strong> era il vescovo di Melfi e, visto che nell’anno<br />

65 M. Salvatore, Venosa: un parco archeologico ed un museo. Come e perché, Taranto 1984, p. 27.<br />

66 M. Carretta, Gaudiano, in Radici, 11, 1992, pp. 101-135.<br />

67 G. Fortunato, La badia di Monticchio, Trani, 1904.<br />

68 Idem.<br />

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