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Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

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sce, ivi condottasi da due miglia in circa distante per acquedotto coverto, così<br />

per questa, come per l’altra fontana situata più dentro la Città; tiene detta<br />

fonte pila grande di pietra, con due <strong>le</strong>oni della pietra medema, e da detta<br />

Piazzetta entratosi nella seconda Porta altra Piazza assai spaziosa si trova<br />

a sinistra d’essa sono moltissime botteghe per comodità de cittadini, e forestieri,<br />

e da essa Piazza principiano più strade, ma la principa<strong>le</strong>, e maestra<br />

è quella, che da questo nobi<strong>le</strong> largo conduce sino all’altra Porta, chiamata<br />

della Santissima Trinità, quasi nel mezzo di essa strada, ove dicesi la<br />

Piazzetta, e molte botteghe ritrovasi, stà fontana d’acqua perenne condotta<br />

per l’acquedotto coverto di già accennato di sopra; dalla Piazza sudetta<br />

s’entra in altra strada maestra, e benche pure carozzabi<strong>le</strong> non giunge però<br />

come l’altra sin all’altra Porta, e tutte l’altre strade minori, e vicoli hanno a<br />

queste due l’ingresso, è detta Città di figura bislunga terminata da due Porte,<br />

e da quella del Castello o sia Palaggio Barona<strong>le</strong>, sino all’altra detta della<br />

Santissima Trinità vi sono due terzi di miglio in circa, che è la strada descritta.<br />

Sono l’abitationi formate di primo, e secondo ordine, e molte anche col<br />

terzo tutte di pietre vive coverte al genera<strong>le</strong> con cavalli di creta di mediocre<br />

architettura, e molte palatiate con balconi, e balaustre di ferro, ed alcune con<br />

facciate d’intonico, e colorito, ed all’incontro molte dirute per la mancanza<br />

de cittadini, sono esposte a tutti gl’aspetti, ma la maggior parte el più nobi<strong>le</strong><br />

verso Mezzogiorno, ma o l’acque che vi stagnano ne j valloni descritti,<br />

che detta Città circondano, o che j venti salutiferi poco ci spirano è l’aria più<br />

tosto cattiva, che buona, conoscendosi non meno da j pochi vecchi, che in<br />

quella ritrovansi, che dal cattivo colore di quasi che tutta la gente bassa, abbondante<br />

d’acqua cosi della di sopra descritta che viene per acquedotti, come<br />

d’altre sorgive in poca distanza.<br />

Nell’ultima numeratione fù portata per fuochi 473, che da tempo in tempo<br />

fù disgravata da quel numero di quindicimila, che anticamente la componevano,<br />

ed al presente il numero dell’anime è 2914, come dal<strong>le</strong> fedi de Parrochi<br />

presentate in actis dal fol. 24, sino al fol. 29.<br />

Viene detta Città abitata da molti gentil’huomini che vivono d’entrade,<br />

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