Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

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Documento n. 2 1629 Apprezzo della Città di Lavello redatto per ordine del Sacro Regio Consiglio nel 1629. ASN, ACT, Fasc. 49 Inc. 9 Fol. 53 Copia …La Città de Lavello della quale è utile Signore Don Francesco del Tufo col titolo di Marchese per essecutione del decreto del Sacro Regio Consiglio ci semo conferiti per apprezzarla, la quale è posta nella fine della Provincia di Basilicata, et vicino alle Provincie di Capitanata, et Terra di Bari, et si discosta da questa Città Capo del Regno per la strada nova miglia cento per la strada delle montagne miglia 84, da Salerno, dove risiede l’Audienza alla quale è soggetta miglia 70. Da Foggia dove risiede la Regia Dogana miglia 30. Da Lucera miglia 40. Dalla Marina di Barletta miglia 30. Confina con la Città di Canosa distante miglia 18, con Mendorvino distante miglia 14, Montemilone miglia nove. Da Mezzogiorno la Città di Venosa miglia 5, da Ponente la Città di Melfi distante miglia nove, da Tramontana la Cirignola miglia 14. Stà detta Città nell’ultima numeratione fuochi 702; hora fuochi effettivi secondo la forma del catasto cinquecento trentadue, oltre li fuochi delli soldati e persone privilegiate. Siede detta Città sù una collina circundata d’altri un poco maggiori et per tale effetto l’occupano devista in essa riguardata da lungo fronde da Levante. Stà circundata da valle da tutti li lati, fuorche da Ponente. Stà esposta a Mezzo Giorno, et è di bonissimo aere, sì per la sua temperie come perche il sole la possiede dal nascere al tramontare et è agitata 196
da tutti i venti, sì bene da Tramontana ci è una collina al quanto superiore ma non per questo la può totalmente difendere. Non è altramente detta Città murata, ma dalla parte di Levante stanno li spesse, et attaccate insieme, l’habitationi che la rendono quasi come fusse murata dalla parte di Ponente. Le case non stanno cosi unite. Si discorre per essa cosi a piedi, come a cavallo per esseno strade piane, ma strette. È divisa in tre quartieri, una parte del Palazzo del Padrone il quale stà quasi in mezzo la detta Città verso Levante si dice la Civita del Palazzo verso Ponente insino la Porta nominata la Barra, un’altra parte da quello poi similmente verso Ponente si chiama il Burgo dove sono molte case matte, poche con camere le quali sono habitate dalla povera gente. Tiene essa due Porte principali, una come ho detto di sopra verso Ponente, nominata la Porta della Barra, dove da là intesi al Palazzo è una bella strada dritta, e larga mattonata, et da detta Porta similmente si và a spasso alla Chiesa de Zoccolanti, e poi Cappuccini. L’altra Porta stà a Levante in luogo di Pennice dalla quale si và a Canosa, Montorvino et altre parti , e sono altre Porte piccole, delle quali si servono per cacciare l’immunditie fuora, e per uscir da quelle quando li cittadini non vogliono passare per le strade maestre. Sono l’habitationi in detta Città tutte senza cortile, et tutti sono basci con cantine sotto, e camere sopra, et alcune a due solari coverte poi a tetti. Il territorio di detta Città si distende insino alli confini delle suddette Città, ma non è tutto il suo, per haverci li territorij la Regia Dogana, et altri territorij del Vescovo di Melfi, fuorche quelli hà poi la detta Città, cittadini, habitanti, et il Padrone assai territorij si de colline, come de pianure, boschi, difese, pascoli per ogni sorte di animali et caborandini, dove si contengono fiumi, acque sorgenti, rivoli fontane, vigne, hortolitij, territorij fruttosi et altri, dove nascono quantità de vini bianchi, e rossi grati al gusto, e de mediocre gagliardia, assai quantità dei grani, orgio, fave, ciceri, foglia, agli, cepolle, et ogni sorte di hortolitij, vicino al fiume dove li danno l’acque nelli bisogni, 197
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Castro Lacui Pensili
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Autorizzazione del Ministero per i
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Maschito Monticchio Rapolla Rionero
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tifici, documenti ecclesiastici di
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PREFAZIONE È ben noto come il Mezz
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INTRODUZIONE Oggetto di questo stud
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La famiglia CAPITOLO I CARACCIOLO D
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e riconosciuto da tutti. Pertanto o
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Tommaso Caracciolo, zio e tutore di
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Con la scoperta di nuove fonti trat
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3) Privilegi ed altri documenti pub
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APPENDICE AL CAPITOLO I Platea Gene
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1835, 8 Luglio Platea Generale dell
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fari dell’Amministrazione con ved
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AMMINISTRAZIONE DI LAVELLO E VENOSA
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vien prescritto al Comune di Lavell
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a riseca per la quarta parte, e nel
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luoghi distinti, cioè una nominata
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Finalmente i seguenti censi inaffra
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D. Giovanni Granata ducati_________
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diviso in orto, con alberi di frutt
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e catene 5, che si possedevano da S
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Scarabattoli, Alvano, e Lampeggiano
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Nel luogo detto Cugno della Torre,
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Saverio di Sansa___________________
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DIFESA DELLA CACCIA Non fu soggetta
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Confina col Monistero detto di S. F
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to di Tramontana con un corso d’a
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to Tribunale della Regia Camera, do
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civici di detti fondi, ad ambedue l
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fitto verbale del territorio l’Im
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l’imponibile di ducati 326.00. TE
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e mezzo, fermi rimane di seminatori
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ne al Signor Principe di Torella pe
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OLIVETI Sono al numero di due, uno
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Confina il primo, cioè quello di S
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BARILE DIFESA DEL MACARICO Siccome
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Riportata nel catasto sotto l’art
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Torella coll’imponibile di ducati
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e seminatorio. Confina con Conte Ma
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Sito nel luogo detto Fiumara a Colo
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te coltivata, per cui nel dì 1° G
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Confina con la strada, che da quell
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dall’Amministratore, e confina co
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ciascun anno sugli erbaggi, e ghian
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parte rimasta al Signor Principe co
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Di natura seminatorio, ed ortolizio
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Donato Sacino tomola_______________
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Territorio infitentico al Piano Mar
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Riportato nel catasto come sopra, v
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Isabella sua figlia nel____________
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tenimento di Bella. In seguito con
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e con Rocco Satriano dal 4° lato.
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legale, nella somma di ducati 62.11
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di S. Sofia coll’assicurazione an
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Agli 8 Settembre 1828 sotto il nume
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annualmente a ducati_______________
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cinanti affittati a tutto Agosto 18
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te cavalli. Nel primo piano v’è
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ALTRO Conosciuto in Amministrazione
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con Aniello Alvino, e con Carmine A
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CAPITOLO II GLI APPREZZI E LE PLATE
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tutti i suoi titoli connessi, acqui
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Una via urbana potrà cambiare il t
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della cinta muraria, ad esempio Ven
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La loro importanza, spesso, risiede
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sterne atte a tener acqua, et in pi
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ti i Foi, tra Picerno e Potenza. A
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esse è nominata la chiesa di Santa
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lati nord, est ed ovest da una cint
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Gaudiano Per meglio conoscere la zo
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Page 183 and 184: Che in tutto dette intrade di detto
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Page 195: a docati novanta tre milia sette ce
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Page 205 and 206: stro annuo grana sette sono in tutt
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tomola tre, et mezzo di grano, ciò
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Documento n. 5 1642, 14 Giugno Appr
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di dette case vi sono grotte cantin
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sopra del quale si passa nel tempo
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Al Barone per la stima_____________
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mi 25 incirca. Le muraglie dell’h
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spensa et altre stanze per comodit
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Da sotto il Convento di Santo Franc
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la vista di campagna, piane, e mont
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di S. Angelo e li Reverendi Padri C
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prare, e vendere, fida de cittadini
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1639 il detto terzo per____________
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Fave_______________________________
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Li quali 696.2.18 7/n dedutti dalli
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si può intrare in detta Città, si
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ci de Regimine Universitaris Civita
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Sopra le collette Al detto Signor P
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ta a tetti intesta vi è l’altare
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corpi d’entrate feudali, e burgen
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Seguono li burgensatici La poteca s
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ede il capitolo della Maggiore Chie
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In unum intrate per capitale_______
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perto a lamia con due archi, che ch
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Barbiero, uno Scarparo, due Fabrica
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stono rozzamente. L’Università d
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Nel luoco detto la serra delli Cant
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Dalli quali docati 474.101/n si ded
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Documento n. 8 1696, 6 Marzo Nota d
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In esecutione del quale, essendosi
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tre tengono li balconi con cacciate
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ti civili, e commode tengono le lor
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e grande di legno indorato, dove si
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ficiali, con alcune figliuole per e
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quale vi sono otto celle = Accosto
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nita, e vi sono anche altre Cappell
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Di più fuori di detta Città uscen
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sopra vi è una stanza, che serve p
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e fatteci porte, e finestre nuove,
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cati ottantasei tarì 2.15. 1/2____
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itorio detto la Martiana, vicino la
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a, che dà me s’aprezza la detta
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Di più la detta Principal Corte po
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8 5/6 rendita effettiva delli sudet
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Documento n. 9 1713, 28 Settembre A
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sce, ivi condottasi da due miglia i
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quello mi riferirono vuole affittar
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Cappelle, con quadri di non cattiva
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spere di legno, e nel medemo piano
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lone a man sinistra sino al confine
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aloardo a sinistra della porta di e
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modità della rota, che corrisponde
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Un pezzo di territorio detto il Cen
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ni della Mensa Vescovile, il trattu
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Andrea Ruggiero, ed Antonio Rucciol
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ta l’anno. Vi è anche la Congrag
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si, dal quale per altra porta s’e
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Terra si è ortato, come li grani i
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li nell’està, quando manca l’a
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glia due. E da detto luogo chiamato
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