10.06.2013 Views

Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

tutto il giorno del Corpus Domini in cui concorrono moltissimi Mercanti forastieri<br />

a comprare, a vendere moltissimi generi mercantili, e tutte sorti d’animali di cui è<br />

l’incetta maggiore della fiera sudetta.” 204<br />

Nella confusione di questi avvenimenti, nel 1345, la contea di Venosa viene<br />

assegnata a Roberto principe di Taranto il qua<strong>le</strong> inaugura la lunga serie<br />

di feudatari che si succedono, con alterne vicende, nel possesso del feudo.<br />

Nei decenni finali del XV secolo, la storia di Venosa è incentrata sulla<br />

figura di Pirro del Balzo. Come si ricava dai cartolari dell’archivio <strong>Caracciolo</strong>,<br />

nel 1453 Maria Donata Orsini, moglie del citato Pirro, riceve in dote dal padre<br />

Gabrie<strong>le</strong>, signore di Venosa, il feudo della stessa città. 205<br />

Nel 1460, ufficialmente per ricostruire la città dopo i gravi danni causati<br />

dal terremoto del 1456 ma, forse per difendersi dagli assalti del cognato,<br />

il principe di Taranto, che accampava pretese su Venosa, Pirro dà inizio<br />

ai lavori per la costruzione del castello. Allo scopo si procede alla demolizione<br />

dell’antica cattedra<strong>le</strong> di S. Felice e allo spianamento di un brano cospicuo<br />

di tessuto urbano gravitante intorno ad essa, spostandola al centro<br />

della città sulla chiesa di S. Basilio, edificando l’attua<strong>le</strong> cattedra<strong>le</strong> dedicata<br />

a S. Andrea. Vennero così cancellati più mil<strong>le</strong> anni di storia. 206<br />

Il castello è posto nel punto più vulnerabi<strong>le</strong> del sistema difensivo che<br />

consente a Pirro di controllare i principali percorsi extraurbani che da qui<br />

si diramano in più direzioni naturali, dove è anche possibi<strong>le</strong> controllare i flussi<br />

di traffico che interessano la viabilità urbana.<br />

Al di fuori della cinta muraria si incontrano gli edifici religiosi fondati<br />

dai monaci basiliani e benedettini, ubicati preferibilmente lungo i principali<br />

percorsi extraurbani come quello di S. Nicola e di S. Benedetto, quelli<br />

di S. Giorgio e di S. Pietro. 207 Questi insediamenti religiosi sono importanti<br />

centri produttori, la cui attività è determinante per lo sviluppo del-<br />

204 ASN, ACT, Apprezzo di Venosa del 1713, (documento n. 9).<br />

205 A. Capano, Venosa ed i suoi feudatari. Note storiche, in Radici n° 6, 1990, p. 146.<br />

206 Idem.<br />

207G. Crudo, Venosa e i suoi vescovi. Serie cronologica.storica dei pastori della chiesa venosina,<br />

Sa<strong>le</strong>rno, 1894, p. 75.<br />

175

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!