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Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

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diviso in orto, con alberi di frutta, in seminatorio, ed in canneto.<br />

Confina con il Convento de Cappuccini, col Regio Demanio per<br />

la Mensa per due lati, e dal quarto lato colla comune di Lavello.<br />

Ha l’imponibi<strong>le</strong> di ducati 51.18 sotto l’articolo del catasto 574.<br />

È affittato a Raffae<strong>le</strong>, e Giuseppe Genti<strong>le</strong> di Lavello per annui<br />

ducati_____________________________________________67.00<br />

POSTA DELL’ALVANO<br />

D. Domenico Scanzano di Andrettta vendette all’attual Signor<br />

Principe nel dì 7 Giugno 1807 carra quindici di terreni di Regia<br />

Corte nella locazione di Val<strong>le</strong> Cannella, con istromento rogato<br />

dal Notar Vincenzo Sorio di Napoli. Il detto Signor Principe<br />

con altro istromento per Notar Ferdinando Caristo di Napoli<br />

stipulato nel 1° Luglio 1820, cedette sulla Pezza di Camadoro<br />

carra cinque, e versure sedici al signor D. Vito Nicola Porro di<br />

Andria, per cui la detta Posta rimaneva di carra nove, e versure<br />

quattro. Con altro istromento per Notar Raffae<strong>le</strong> Corsi di<br />

Bari<strong>le</strong> de’ 7 Giugno 1820 il lodato Signor Principe permutò col<br />

Signor Giuseppe Aqui<strong>le</strong>cchia di Lavello carra quattro, e versure<br />

13 e catene 15 della Pezza del Bandito con carra tre, versure 18,<br />

e catene 32 di terre a pascolo della detta Posta dell’Alvano, per<br />

cui la stessa rimase di carra 13, versure 2, e catene 32. Intanto<br />

questa Posta del 1820 al 1826 fu soggetta ad usurpazioni per essere<br />

situata nel centro del<strong>le</strong> tenute speciose dell’Alvano. Nel 1828<br />

venne avanzo: ricorso al Consiglio d’Intendenza della Provincia<br />

di Capitanata, il qua<strong>le</strong> destinò per la misura, e titolazione della<br />

detta Posta i Periti Agrimensori del Regio Tavoliere D.<br />

Miche<strong>le</strong> Barisani, D. Stefano Moggi, e D. Domenico Stano e<strong>le</strong>tto<br />

ex ufficio con ordinanza emessa nel dì 11 Giugno 1829, registrato<br />

in Foggia al numero progressivo 3496 col dritto a<br />

Sabatelli; i quali previo giuramento, ed aggiornamento prestato<br />

nel<strong>le</strong> mani del Consigliere De<strong>le</strong>gato Marchese D. Tommaso<br />

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