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Gli apprezzi e le platee dell'archivio Caracciolo - Precedente ...

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Li cittadini di detta Città altri sono gentil’huomini, altri mastri di botteghe,<br />

et altri bracciali, massari, e lavoratori di terra, li quali attendono alli<br />

lavori di campagna, e <strong>le</strong> donne all’esercitij, e lavori domestici, cioè cuscire,<br />

tessere, far pizzilli, et altri esercitij per uso e servitio del<strong>le</strong> loro case, né<br />

usano d’uscire in campagna a far esercitij villaneschi.<br />

Li gentil’huomini vanno vestiti honoratamente, e conforme <strong>le</strong> stagioni<br />

di robbe fine con cappello, e ferraiolo, e <strong>le</strong> loro donne vestono con portamenti<br />

alla napolitana, anco con seta, e vanno modestamente di festa,<br />

l’artisti vestono all’uso de mastri di bottega, e cossì <strong>le</strong> loro donne di panni,<br />

o di saia, e li lavoratori di territorij foresi, e massari vestono di panni rozzi,<br />

all’uso de contadini, e se nè provedono in detta Città, e per <strong>le</strong> fiere convicine,<br />

ed’in particolare nella detta fiera, che si fà nella medesima Città, lavorandone<br />

anco in casa.<br />

Dormono li gentil’huomini, e persone commode sopra materazzi di lana,<br />

e tengono suppel<strong>le</strong>ttili di casa honorevoli, e bastanti, e li rimanenti<br />

dormono sopra trapontini, e sacconi, seù pagliaricci per <strong>le</strong> capizzi.<br />

In essa Città vi sono alcune persone civili, e fra l’altri cinque Dottori di<br />

<strong>le</strong>gge, delli quali ve nè sono tre Ecc<strong>le</strong>siastici, due Dottori Fisici, ch’esercitano<br />

la professione, e sono provvisionati dall’Universitàa docati cento per uno<br />

ogn’anno, due Notari, due Giudici a contratto, due spetiarie di medicina, 4<br />

Barbieri, e 4 Mamanne.<br />

Circa il loro vitto generalmente mangiano carni de castrati, e d’asini, et<br />

al<strong>le</strong> volte baccine, selvaggine, e di porco, e <strong>le</strong> persone basse mangiano carne<br />

di pecora per la povertà, che tengono.<br />

In detta Città vi sono due botteghe lorde, e per ordinario quattro botteghe<br />

di verdure, una bocceria, tre botteghe di Ferrari, che lavorano ferri grossi,<br />

e piccoli, e ferri de cavalli, tre hostarie con commodità d’alloggiare, si vende<br />

pane a sufficienza in differenti luoghi da diverse persone, e per lo più è<br />

pane commune per servitio delli cittadini, e forastieri, atteso <strong>le</strong> persone civili,<br />

e commode panizzano nel<strong>le</strong> loro case per loro uso, ed’anco si vende il<br />

vino per servitio del publico, e delli passaggieri in diversi luoghi, però <strong>le</strong> gen-<br />

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