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Le Giornate del Cinema Muto 2005 Sommario / Contents

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Collegium Sacilense <strong>2005</strong><br />

È questa la settima edizione <strong>del</strong> Collegium, il cui successo è attestato sia dal sorgere nei festival di altri paesi di analoghe iniziative sia dal numero<br />

di ex partecipanti ora impegnati professionalmente come ricercatori o archivisti cinematografici. Quest’anno cambierà qualcosa nell’orientamento<br />

<strong>del</strong> Collegium, o meglio si tornerà a quello che era l’intendimento originario e che per motivi vari è stato di volta in volta rinviato, ovvero a una<br />

maggior specializzazione tematica. Ci saranno ancora i “dialoghi” collegati alle principali rassegne di quest’anno (Giappone, Antoine), ma nella<br />

scelta dei partecipanti e degli argomenti di discussione si è preferito puntare sui problemi teorici e pratici <strong>del</strong>la conservazione e <strong>del</strong>la metodologia<br />

archivistica in un momento storico cruciale, che vede tecnologia e pensiero filosofico soggetti a frequenti, radicali cambiamenti.<br />

Per altri aspetti, lo scopo e lo stile <strong>del</strong> Collegium rimane immutato, avendo i sui primi anni dimostrato la validità <strong>del</strong>l’approccio: si tratta di<br />

avvicinare una nuova generazione alla storia <strong>del</strong> cinema e alla salvaguardia <strong>del</strong> suo patrimonio e di far sì che le nuove leve possano diventare parte<br />

di quella comunità unica nel suo genere che si è venuta formando in 24 anni di <strong>Giornate</strong> e che va peraltro, inevitabilmente, invecchiando.<br />

Come suggerito dal suo nome (ispirato a un importante seminario religioso-filosofico che si teneva in città nel medioevo), il Collegium è un progetto<br />

sperimentale di ricerca che trae profitto dalle condizioni uniche offerte da questo festival: un evento concentrato nell’arco di una settimana; la<br />

possibilità di vedere un’infinità di rare copie d’archivio; la presenza nello stesso luogo e nello stesso periodo di molti tra i più qualificati esperti<br />

mondiali di storia <strong>del</strong> cinema – studiosi, storici, archivisti, collezionisti, critici, docenti universitari, appassionati.<br />

Per sfruttare tali condizioni, abbiamo scartato il tradizionale approccio da “scuola estiva” con un programma di insegnamento formale, per ritornare<br />

invece ad un concetto fondamentalmente classico di studio, in cui l’impulso è dato dalla curiosità e dall’interesse degli studenti. Al posto di<br />

comunicazioni e tavole rotonde, le sessioni quotidiane sono concepite come “dialoghi” nel senso platonico <strong>del</strong> termine, con i giovani partecipanti<br />

che siedono accanto a gruppi di esperti in diversi settori d’indagine. I “dialoghi” non sono concepiti solo per stimolare lo scambio di informazioni<br />

e conoscenze, ma anche per favorire i contatti interpersonali, cosicché le “reclute” non abbiano paura di accostare gli ospiti abituali <strong>del</strong>le <strong>Giornate</strong><br />

per ulteriori approfondimenti e discussioni.<br />

Per focalizzare le loro ricerche, i membri <strong>del</strong> Collegium lavorano in vista di una pubblicazione, una breve raccolta di saggi dedicati ai temi emersi<br />

o ispirati dagli incontri avvenuti nel corso <strong>del</strong>la settimana. Ognuno di essi dovrà produrre un articolo le cui principali fonti d’informazione devono<br />

essere il programma <strong>del</strong>le <strong>Giornate</strong> o le conversazioni intrattenute con gli studiosi presenti a Sacile. Insomma deve trattarsi di un lavoro<br />

irrealizzabile senza aver vissuto l’esperienza <strong>del</strong>le <strong>Giornate</strong>. I saggi raccolti nelle prime sei edizioni sono già stati pubblicati. La qualità dei pezzi è<br />

inevitabilmente discontinua, ma i migliori tra essi rivelano una freschezza muova nell’approccio storiografico, con l’esplorazione di nuove forme,<br />

senza il pigro sfoggio gergale e il ricorso alla pletora di citazioni che troppo spesso deformano gli scritti degli studenti. Certi contributi sono<br />

tutt’altro che meri esercizi scolastici e la loro lettura, oltre che piacevole, può portare a utili scoperte. - DAVID ROBINSON<br />

Il programma dei dialoghi <strong>2005</strong> è il seguente:<br />

Domenica 9 ottobre: Mercato o museo? “L’industria <strong>del</strong> sapere”<br />

Lunedì 10 ottobre: <strong>Cinema</strong> muto giapponese (1)<br />

Martedì 11 ottobre: <strong>Cinema</strong> muto e tecniche digitali<br />

Mercoledì 12 ottobre: Mission Impossible: il resaturo di A Daughter of Israel<br />

Giovedì 13 ottobre: Beyond the Rocks: come raggiungere il nuovo pubblico?<br />

Venerdì 14 ottobre: André Antoine e il realismo francese<br />

Sabato 15 ottobre: <strong>Cinema</strong> muto giapponese (2)<br />

I “DIALOGHI”, CHE SONO APERTI A TUTTI, SI TERRANNO OGNI GIORNO ALLE ORE 13:00 PRESSO L’HOTEL DUE LEONI, AD ECCEZIONE DI LUNEDÌ 10<br />

(PALAZZO OVIO GOBBI) E DI MERCOLEDÌ 12 (TEATRO RUFFO).<br />

The Collegium Sacilense arrives at its seventh annual session, and its evolution and success can be measured not only by the number of its<br />

former participants who are now professionally active in film archiving or research, but by the emulation of our distinctive study style by film<br />

events and festivals in other countries.<br />

This year sees something of a change of direction – or rather a return to original intentions which for various reasons were deferred – in<br />

greater specialisation in the themes for inquiry. There will still be “Dialogues” related to the main presentations of the <strong>Giornate</strong> (Japan,<br />

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