Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

Autonome di Trento e Bolzano in materia In.F.E.A.: verso un sistema
nazionale In.F.E.A come integrazione dei sistemi a scala regionale”)
approvato ufficialmente nel novembre del 2000 che rappresenta ancora oggi lo
strumento di riferimento per lo sviluppo del Sistema.
Da qui l’Educazione Ambientale è trattata a livello istituzionale, come una
materia “concorrente”, «le “Linee di orientamento”, infatti, stabiliscono che lo
Stato, le Regioni e le Province Autonome concorrono nell’attuazione del
Sistema INFEA sulla base delle proprie competenze e di livelli diversi di
programmazione e attuazione delle politiche, nella convinzione condivisa di
poter raggiungere in questo modo un’efficacia e un’efficienza maggiore delle
politiche stesse» (Soprano, 2005: p.154).
Il percorso istituzionale e politico intrapreso è quello di attribuire, da parte dei
Governi Regionali e dello Stato, al Sistema In.F.E.A. un ruolo di
coordinamento, di promozione e di facilitazione.
Il Primo Programma In.F.E.A. risale al 2002-2003 ed ha significato un
passaggio importante sia sotto il profilo metodologico sia di attuazione
amministrativa. Tale programmazione si è costruita attraverso una serie di
incontri istituzionali del Tavolo Tecnico INFEA, che vedeva presenti anche il
Ministero e le Regioni, per poter condividere criteri di ripartizione delle
somme messe a disposizione dal Ministero, poter decidere le priorità di
intervento e infine scegliere le procedure di attuazione e monitoraggio
(Soprano, 2005).
Sono stati tre gli argomenti scelti in questa sede sulla base delle priorità
emergenti per l’attuazione del Sistema In.F.E.A.:
realizzare una formazione rivolta ai referenti regionali del Sistema
In.F.E.A. e ai coordinatori dei centri territoriali con funzioni di nodo
delle reti regionali e della rete nazionale;
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