Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

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Con la L.R. 15/1996 si è avviato un processo importante che ha portato allo sviluppo di conoscenze ambientali, grazie a tutte quelle attività sviluppate atte a promuovere comportamenti individuali e sociali compatibili tra gli esseri viventi ed il loro habitat, attività sia di educazione che di informazione ambientale. Nel contesto attuale però si è compresa la necessità di ampliare i concetti e i temi esclusivamente di carattere ambientale che trattava questa prima legge, inglobandola in una nuova, più adeguata e in grado di cogliere quella complessità di elementi, presente nella realtà, che interagendo portano alla sua modifica. La L.R. 27/2009 sull’educazione alla sostenibilità mette in gioco e integra nuove risorse umane e organizzative, nuovi metodi e nuovi luoghi in cui attivare il cambiamento responsabile e sostenibile. Promuovere un’educazione alla sostenibilità significa integrare in un disegno comune gli aspetti globali e locali della cittadinanza attiva, della pace, della democrazia, dei diritti umani, dello sviluppo equo e solidale, della tutela della salute, delle pari opportunità, della cultura, della protezione dell’ambiente e della gestione sostenibile delle risorse naturali; intende far crescere conoscenze, consapevolezze, comportamenti e capacità di azione idonee a perseguire la sostenibilità ambientale, sociale, economica e istituzionale anche attraverso strumenti e metodi partecipativi, educativi e comunicativi (L.R. 29 dicembre 2009, n. 27). Le finalità e gli obiettivi che il nuovo testo di legge persegue sono in sintesi quattro: 1. assumere le nuove definizioni e l’evoluzione dell’educazione ambientale a educazione alla sostenibilità sancite da ONU e Unesco; 2. definire una nuova organizzazione del sistema regionale dell’educazione alla sostenibilità, ampliando i soggetti che vi prendono parte e precisando l’apporto specifico di ciascuno; 40
3. indicare le nuove funzioni delle strutture educative sul territorio (i Centri di educazione alla sostenibilità) e il ruolo delle reti di scuole per la sostenibilità, prevedendo nuovi criteri per il riconoscimento e promuovendo la razionalizzazione della loro presenza sui territori; 4. promuovere ai diversi livelli il coordinamento di tutte le educazioni (all’ambiente, alla salute, alla corretta alimentazione, alla sicurezza stradale e mobilità sostenibile, alla partecipazione, etc.), in coerenza con i principi del Decennio per l’educazione alla sostenibilità (L.R. 29 dicembre 2009, n. 27). Il cambiamento legislativo appena descritto è importante da considerare poiché ha influenzato la realizzazione del Bando In.F.E.A. 2010, con una sua particolarità sotto tale aspetto, ed i progetti che sono stati presentati in sua risposta. Questo sarà approfondito nel capitolo che segue, insieme alla descrizione della mia esperienza di ricerca svolta per la realizzazione di questa tesi. 41
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