Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

sostenibile. Volendo valorizzare, stimolare e riqualificare queste, la regione
Emilia Romagna fu la prima in Italia a promuovere una legge per
favorire lo sviluppo di azioni e attività di educazione ambientale,
diventando così punto di riferimento per tutte le altre regioni d’Italia: la L.R.
15/1996 “Promozione organizzazione e sviluppo delle attività di
informazione e di educazione ambientale”, che tende a voler consolidare e
rendere continuative e non più sporadiche e prive di riconoscimento le
esperienze e attività preesistenti dedicate all’EA.
«Il sistema In.F.E.A. regionale sviluppato si compone di decine (96) di Centri
di Educazione Ambientale sul territorio, Scuole Laboratorio, Agenzie
scientifiche e formative a supporto, e rappresenta un originale laboratorio di
cooperazione tra istituzioni politiche e formative, ricerca e associazionismo»
(DGR N°1217/2008).
Con le programmazioni triennali passate, le azioni realizzate si possono
suddividere in tre tipologie principali:
1. “azioni di sistema”, attivate dai servizi centrali a supporto e sviluppo
della rete del sistema regionale INFEA;
2. “azioni per il potenziamento dell’attività dei CEA”, sviluppate
attraverso i Bandi regionali annuali a sostegno di progetti e iniziative
dei CEA;
3. “azioni per il potenziamento dell’attività delle Scuole Laboratorio di
EA”, sviluppate in particolare attraverso i Bandi regionali annuali a
sostegno di progetti e iniziative dei CEA (DGR N°1217/2008).
Negli ultimi anni, l’operatività del Sistema Nazionale INFEA si è
concretizzata tramite una Programmazione congiunta e coordinata. Gli accordi
tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome hanno avviato programmi di
educazione ambientale. Ogni programmazione è stata strettamente legata al
territorio, si è infatti trattato di fare una pianificazione coerente con le proprie
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