Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

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Come afferma anche Pierluigi Bonfanti, valutando l’investimento che la Regione ha destinato al settore educativo e la qualità del lavoro svolto negli ultimi dieci anni, l’Emilia Romagna si trova al massimo livello. «La Regione ha a disposizione una rete educativa notevole per ampiezza e articolazione, considerando tutti i centri di esperienza, per accedere a una nuova e più incisiva fase con tutti i presupposti sicuramente positivi». In tale realtà si creano «le condizioni più favorevoli per l’affermazione e il consolidamento di un’educazione ambientale rivolta all’intervento e alla ricerca di soluzioni per uno sviluppo realmente sostenibile» (Bonfanti, 2009: p. 115). Si è visto come oggi con l’ultimo Programma triennale 2008-10, l’In.F.E.A. regionale è arrivata a concentrare la sua attenzione e le sue risorse economiche sulle Istituzioni scolastiche e a spingere queste nel comprendere l’importanza del lavoro in rete con gli enti presenti nel territorio ed il loro adeguamento per rispondere alle pratiche di Agenda 21 scolastica. Nel caso specifico del Bando In.F.E.A. 2010 di cui ho trattato e analizzato con la mia lettura dei progetti, si è in particolar modo cercato di incentivare le scuole, ma soprattutto aiutarle attraverso dei finanziamenti regionali, per la revisione degli spazi educativi in un’ottica sostenibile, proprio per sensibilizzarle a trasformarsi in istituzioni sostenibili. Se si concepisce lo spazio come elemento imprescindibile dell’accadere educativo, che aiuta anche nel qualificare l’esperienza, allora esso deve essere pensato e strutturato secondo intenzionalità pedagogiche. Per educare le giovani generazioni fin dalla più piccola età, per fargli introiettare e assorbire un senso di sostenibilità possibile e piacevole alimentata dall’amore per l’ambiente, è indispensabile una riflessione sullo spazio educativo e far in modo che questo possa 84
trasformarsi in spazio vissuto, sia individualmente ma anche collettivamente. I luoghi educativi svolgono un ruolo fondamentale per sottoporre l’ambiente, inteso non solo come ambiente naturale ma anche come spazio di relazioni e incontri, ad una trasformazione culturale e sociale in un tempo in cui sembrano state dimenticate le pratiche collettive in grado di rendere i luoghi comuni in luoghi condivisi, personali, simbolici. Considerando anche le esperienze che in questi anni sono state promosse dal Sistema Infea regionale, emerge come queste hanno voluto valorizzare, stimolare e riqualificare quelle attività realizzate da diversi enti e associazioni sensibili riguardo tematiche dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Si è dunque andata a creare, come si è detto in precedenza, «un originale laboratorio di cooperazione tra istituzioni politiche e formative, ricerca e associazionismo» (DGR N°1217/2008). E’ proprio questo il “terreno fertile” che ho citato prima, dimostrazione dell’importanza di un'attività politica partecipe, pronto per fare spazio ad esperienze significative che dispongono di ogni mezzo, istituzionale, politico e locale, grazie alle varie competenze che interagiscono e vengono messe in atto per lo stesso fine sostenibile ed educativo. Nel contesto regionale si è andato a consolidare un Sistema Formativo Integrato ricco di esperienze. Se prima le esperienze in campo ambientale partivano da singoli enti o singole associazioni e potevano riuscire ad avere un impatto poco incisivo sull’intera comunità (essendo progettazioni occasionali), oggi si è formata quella sinergia tra i diversi soggetti di diverse competenze e di diversi contesti formativi (Università, politiche regionali, enti locali), soprattutto considerando il settore scuola e la collaborazione che questa crea con il territorio per giungere ad un fine educativo, che ci si può auspicare una vera e propria diffusione della consapevolezza ambientale e di un'educazione sostenibile nella pratica. Per fare in modo che un’educazione alla sostenibilità riesca a giungere agli obiettivi che ci si è prefissati a livello internazionale, nazionale e locale, è necessaria la collaborazione tra diversi fattori, al fine che non si dimostri vano 85
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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA
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produciamo senza rispettare la forz
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Sono cambiati i contesti: non si op
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