Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

More documents

Recommendations

Info

Occorre quindi attribuire «maggior attenzione e potenziare attraverso la progettazione di percorsi di educazione ambientale che rafforzino la visione olistica, attraverso una didattica che affronti i grandi temi, le grandi questioni dell’umanità e della sua sostenibilità; in questo modo verrebbero favoriti l’interdisciplinarità e lo stimolo ad attività di intervento che prevedano fasi propositive sviluppate dagli studenti» (Bonfanti, 2009: p.116). 4.2 Complessità di un’Educazione Sostenibile All’inizio del mio percorso di tesi mi ero posta una domanda principale a cui ho cercato di dare una risposta: capire quale idea di educazione alla sostenibilità fosse presente oggi nelle Istituzioni scolastiche. Attraverso le tematiche affrontate dalle scuole, emerse non solo dai progetti analizzati per questo bando, ma anche da ricerche promosse dalla regione negli anni scorsi, sono giunta a comprendere che vi è una sensibilità forte sui consumi energetici e idrici, all’educare quindi al risparmio ed al consumo responsabile delle risorse; oltre a questo è presente anche un'educazione sul riciclaggio ed il riutilizzo dei prodotti. La preoccupazione principale che emerge è dunque quella di trovare una soluzione al surriscaldamento globale. Poi c’è una volontà del voler trasmettere le capacità e l’interesse di intervenire sul territorio e di voler costruire una comunità partecipe e attiva sulle problematiche locali. Considererei queste delle buone pratiche da portare avanti all’interno delle istituzioni e che rispecchiano il tipo di insegnamento sostenibile trasmesso dalle scuole. Manca però ancora una cosa, forse quella che alla fine incide di più: un’educazione vera e forte sul consumo consapevole. È il consumo di merci secondarie che porta al maggior inquinamento, o meglio la loro produzione su grande scala data dalla forte richiesta. L’importanza e l’urgenza su questa sta nella dipendenza al consumo, che viene confuso con il benessere, confonde e modella personalità/identità non effettivamente responsabili e sensibili a 76
tematiche ambientali o sociali, ma identità egoiste ed individualiste che cercano ogni mezzo per ottenere “cose”. (Si ricava più piacere dalle cose che dalla compagnia e l’affetto degli altri). Quello che cerco di dire è che occorrerebbe una riflessione sul motivo che porta giovani, ma anche adulti, a costruire le proprie certezze e identità su degli oggetti, al materialismo esistente che guida e bilancia le relazioni. Perché siamo schiavi delle pubblicità e dei consumi? Perché si confonde il consumo con il benessere? Credo sia importante nel contesto educativo e formativo introdurre riflessioni che portino i soggetti a comprendere l’importanza di basare le proprie valutazioni personali sul “ciò che si è” e non sul “ciò che si ha”. Puntare su una cittadinanza attiva, dando la possibilità ai giovani e agli adulti di partecipare con le loro idee e iniziative, può aiutare anche sul fronte di certe problematiche sociali, poiché si riescono a costruire relazioni forti legate da un obiettivo comune su cui lavorare, ognuno comprende il rapporto positivo che può dare alla propria comunità e l’importanza che possono avere le sue azioni, si formano personalità responsabili e consapevoli della loro forza e non individui insicuri, incapaci di intervenire e reagire ai primi ostacoli. La complessità che è insita nell’educazione alla sostenibilità, ma che riguarda anche tutti gli altri settori educativi, sta nel fatto che non è sufficiente informare sulle ripercussioni ambientali di un atteggiamento sbagliato per ottenere in risposta la modifica di un comportamento. Nel contesto Emilia Romagna in cui ci troviamo, il settore politico regionale si interessa e si muove proponendo e promuovendo attività per la diffusione di una consapevolezza ambientale, attività per lo più informativa volta a sensibilizzare i cittadini. Questo ha permesso sì, come si è visto anche dalla ricerca “Educazione ambientale 10+” svolta nelle scuole, lo sviluppo di una sensibilità ed una conoscenza diffusa sui fenomeni ambientali esistenti, come ad esempio conoscenze di tipo ecologico, ma si nota comunque una continuità ad assumere comportamenti e abitudini che vanno in opposizione a quanto si 77
Page 1 and 2:
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA
Page 3 and 4:
Introduzione Con il mio lavoro ho t
Page 5 and 6:
Romagna. Attraverso l’esame dei p
Page 7 and 8:
conoscenza che rispetta non solo la
Page 9 and 10:
l’impronta ecologica ci consente
Page 11 and 12:
1.2. Agenda 21 Abbiamo parlato del
Page 13 and 14:
adicamento e una diffusione in prim
Page 15 and 16:
Froebel, veniva considerata la sua
Page 17 and 18:
produciamo senza rispettare la forz
Page 19 and 20:
Vediamo qui dunque l’ampliamento
Page 21 and 22:
Sono cambiati i contesti: non si op
Page 23 and 24:
Questi cambiamenti si sono verifica
Page 25 and 26: affrontare sia a livello locale che
Page 27 and 28: 2.1 Storia e Nascita del Sistema In
Page 29 and 30: partecipazione dei cittadini a tutt
Page 31 and 32: il progetto interregionale sul sist
Page 33 and 34: sostenibile. Volendo valorizzare, s
Page 35 and 36: Ministero dell’Ambiente, consente
Page 37 and 38: formazione, dell’educazione e del
Page 39 and 40: Produzione e diffusione di material
Page 41 and 42: 3. indicare le nuove funzioni delle
Page 43 and 44: continuativo promuovano lo sviluppo
Page 45 and 46: un programma di lavoro integrato ne
Page 47 and 48: Occorre dunque considerare anche le
Page 49 and 50: chiave in ogni progetto per poter p
Page 51 and 52: cambiamento al loro interno indispe
Page 53 and 54: N° Prog d) sostenibilità dello sp
Page 55 and 56: azione, in un approccio di sistemat
Page 57 and 58: Quelle che hanno riscontrato una mi
Page 59 and 60: primaria, a scuole secondarie di pr
Page 61 and 62: educazione ambientale incentrata su
Page 63 and 64: Si è rivelato difficile cercare di
Page 65 and 66: In questo lavoro di lettura, si è
Page 67 and 68: 4 CONCLUSIONI “Meglio una testa b
Page 69 and 70: complessità. Non dobbiamo dimentic
Page 71 and 72: attuare una completa revisione dei
Page 73 and 74: attiva e partecipe. Si dimostra, du
Page 75: tra una didattica laboratoriale con
Page 79 and 80: una società educante, questa è un
Page 81 and 82: esponsabile, è importante compiere
Page 83 and 84: domandare però come questa possa m
Page 85 and 86: trasformarsi in spazio vissuto, sia
Page 87 and 88: nelle Istituzioni scolastiche da ba
Page 89 and 90: può ottenere un aumento esponenzia
Page 91 and 92: Griglia 2 Coinvolgimento di genitor
Page 93 and 94: Bonfanti P., Un osservatore esterno
Page 95: Delibera della Giunta Regionale n.
show all

Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?