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Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

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tra una <strong>di</strong>dattica laboratoriale con quella contenutistica, poiché si riconosce<br />

l’inter<strong>di</strong>pendenza tra le due e la risorsa educativa che possono essere insieme.<br />

Il promuovere all’interno della scuola attività partecipative è importante<br />

poiché permette <strong>di</strong> creare occasioni <strong>di</strong> collaborazione, scambio <strong>di</strong> opinioni e<br />

riflessione su questi temi, lavorando in gruppo per uno scopo comune.<br />

Consente <strong>di</strong> comprendere la complessità che sta <strong>di</strong>etro alle scelte <strong>di</strong><br />

rinnovamento; <strong>di</strong> considerare tutti gli elementi che influenzano e interagiscono<br />

nella realtà delle cose; <strong>di</strong> fare esperienza sulle <strong>di</strong>fficoltà che si possono<br />

presentare per condurre un’azione; genera competenze <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo, <strong>di</strong> visione<br />

olistica e problematica, <strong>di</strong> responsabilità e capacità <strong>di</strong> risoluzione. I ragazzi<br />

trovandosi a progettare insieme una soluzione ad un problema reale fanno<br />

esperienza su quanto sia importante collaborare e partecipare per una comunità<br />

migliore: fanno esperienza su come ci si sente ad essere citta<strong>di</strong>ni attivi.<br />

Aspetto positivo che si riscopre sono anche i lavori svolti in partnership tra<br />

ragazzi <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse età, con attività anche <strong>di</strong> tutoraggio degli studenti più gran<strong>di</strong><br />

su quelli <strong>di</strong> primarie o secondarie <strong>di</strong> primo grado; sono stati dunque pensati sia<br />

percorsi intergenerazionali che rapporti educativi tra pari.<br />

L’attività <strong>di</strong>dattica, deve continuare a lavorare in questa <strong>di</strong>rezione e spostarsi<br />

sempre più dalla fase della conoscenza a quella <strong>di</strong> interpretazione e<br />

valutazione, «al fine <strong>di</strong> consolidare la fase d’intervento che lancia verso la<br />

partecipazione; i giovani sarebbero così spinti a cercare e promuovere<br />

soluzioni attraverso la progettazione partecipata» (Bonfanti, 2009: p. 117).<br />

Con la partecipazione è possibile far comprendere la complessità e gli<br />

elementi <strong>di</strong>versi che portano alla formazione e influenzano gli eventi sociali e<br />

ambientali. Ci si potrebbe, dunque, auspicare che la continuità <strong>di</strong> questa<br />

metodologia <strong>di</strong> lavoro, aiuti ad allontanare quell’in<strong>di</strong>vidualismo predominante,<br />

sostituendolo con personalità collaborative che comprendono l’importanza e la<br />

ricchezza <strong>di</strong> “lavorare insieme” per giungere ad un fine che interessa “l’io”,<br />

ma anche e soprattutto “il noi” in quanto comunità.<br />

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