Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

questi temi, che permetta di mantenere e consolidare sensibilità e
consapevolezza emerse durante la scuola primaria. Se il contesto di vita è
contradditorio i giovani quando cominciano a capire come vanno le cose nella
società attorno a loro, si chiedono: ma chi me lo fa fare? «Noi educatori,
insegnanti, dobbiamo fare i conti con una società che, soprattutto in una fascia
di età in cui i ragazzi cominciano a sperimentare l’autonomia, li spinge verso
un consumismo esasperato» (Bertolini, 2009, p. 148).
Diventa importante fare un ragionamento rispetto alla famiglia, che è uno dei
luoghi di maggior produzione di esperienza concreta di attenzione
all’ambiente. È per questo che occorre assolutamente sforzarsi e lavorare in
maniera significativa sugli adulti, cercando di portarli ad essere esempio di
cittadini partecipi e responsabili.
In Regione vi è la presenza di “centri accreditati” per fornire le garanzie
necessarie a un’azione formativa non solo per i giovani, ma anche per gli
adulti. Una delle problematiche legata alla loro educazione sta nel fatto che i
centri a questa dedicati potrebbero essere luoghi competenti dove l’educazione
ambientale può mantenere e aggiornare il livello conoscitivo come anche
realizzare modalità partecipative, finalizzate ad affrontare i problemi del
territorio e pervenire a decisioni appunto partecipate. «Un centro che lavora
sulla formazione dell’età adulta è un buon punto di riferimento sia per i CEA
sia per le istituzioni locali e le agenzie formative territoriali in genere»
(Sacchi, 2009: p.145). Sarà proposta e approfondita in seguito una possibile
iniziativa nuova che comprenda l’educazione agli adulti.
4.4 Scuola e Politiche
Parlando delle responsabilità degli adulti non si può non riflettere sulle azioni
da compiere in campo amministrativo e politico.
Un'educazione senza un contesto adeguato, senza politiche a lei convergenti, è
un lavoro impossibile e inutile. Non può fare tutto la scuola: ci si può
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