Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna

elaborato dalla Commissione delle Nazioni Unite guidata dal primo ministro
norvegese Gro Bruntland, il quale ha portato il tema dello sviluppo sostenibile
ufficialmente nel dibattito internazionale.
«Si intende per sviluppo sostenibile una forma di sviluppo
che risponde alle esigenze del presente senza
compromettere la capacità delle generazioni future di
soddisfare le proprie».
Come ci fa notare Edo Ronchi, questa definizione ci introduce una nozione
che qualifica tale sviluppo sostenibile: quella del tempo; ed è proprio questa
che ha portato ad una prima evoluzione degli approcci dell’educazione e
tematiche ambientali.
«Se le valutazioni ambientali tradizionali sono valutazioni
di stato, quindi si misura la capacità di un certo ambiente
di sostenere una certa pressione antropica, lo sviluppo
sostenibile introduce la capacità di sostenere queste azioni
antropiche nel tempo».
Ciò che dice Edo Ronchi ci fa riflettere e capire come sia possibile misurare
l’incidenza che le nostre attività antropiche avranno sul nostro futuro e su
quella del pianeta, misurare quindi anche la responsabilità del nostro agire e
delle nostre scelte.
A questo proposito è nata l’impronta ecologica: un indice statistico che misura
la richiesta umana nei confronti della natura; confronta, cioè, quante risorse
consumiamo e quante ne abbiamo a disposizione in spazio per la produzione.
Essa consente quindi di rispondere alla domanda: la terra è in grado di
rigenerare tutte le risorse che noi utilizziamo? Si applica quindi il concetto di
contabilità, ma invece che di soldi si riferisce alle risorse. In altre parole
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