Tesi di laurea - Ambiente - Regione Emilia-Romagna
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attività pensate anche per i genitori, ma sempre e comunque facoltative, a<br />
<strong>di</strong>screzione quin<strong>di</strong> delle famiglie e della loro <strong>di</strong>sponibilità a collaborare a certe<br />
tematiche. Pensare, invece, a un progetto che ingloba il mondo adulto<br />
nell’attività dei ragazzi, ritengo sia una scelta propositiva per cercare <strong>di</strong> far<br />
comprendere anche ai genitori che oggi l’educazione esige anche da parte loro<br />
l’acquisizione <strong>di</strong> una nuova consapevolezza. Purtroppo vi è il pregiu<strong>di</strong>zio che<br />
la scuola sia un “parcheggio”, dove si lasciano i propri figli per un periodo<br />
della giornata, e con cui si interagisce solo nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> u<strong>di</strong>enza da parte<br />
dell’istituzione stessa, che informa sulle valutazioni raccolte sugli<br />
alunni/studenti; un luogo dunque che a loro non appartiene più. Oltre a questo<br />
si aggiunge l’idea, ancora più grave, che qualsiasi atteggiamento o<br />
comportamento negativo assunto dai bambini/ragazzi, sia dato dal mal<br />
funzionamento della scuola e dell’insegnamento, senza quin<strong>di</strong> domandarsi su<br />
possibili mancate attenzioni proprie nei confronti dei figli. Rendendo i ragazzi<br />
dei formatori alla sostenibilità, volendo o nolendo, potremmo riuscire a far<br />
tornare le generazioni adulte sui banchi <strong>di</strong> scuola, grazie ad un insegnamento<br />
continuativo proprio durante tutti i momenti <strong>di</strong> attività familiare comune. Il far<br />
fare un lavoro d’analisi sul proprio ambiente <strong>di</strong> casa ai ragazzi, darebbe ai<br />
genitori l’opportunità <strong>di</strong> guardare le proprie abitu<strong>di</strong>ni e loro stessi attraverso<br />
gli occhi dei propri figli.<br />
Immaginiamo un progetto realizzato con questo fine: i giovani analizzano gli<br />
adulti, li mettono in <strong>di</strong>scussione, trovano modo <strong>di</strong> correggere lo stile <strong>di</strong> vita e<br />
<strong>di</strong> consumo della famiglia e <strong>di</strong> adeguarli alle loro esigenze future. Con questo<br />
si potrebbe provare a compiere quin<strong>di</strong> un'inversione <strong>di</strong> tendenza: passare, cioè,<br />
da educare gli adulti alla sostenibilità per far sì che la scuola riceva un aiuto da<br />
questi nell’educare le giovani generazioni ad uno sviluppo sostenibile; a<br />
spingere le giovani generazioni ad educare gli adulti a fargli cambiare le loro<br />
abitu<strong>di</strong>ni sbagliate in buone pratiche.<br />
Grazie a questo doppio sistema educativo, con cui viene affrontato lo stesso<br />
problema da due <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>rezioni (dagli adulti ai ragazzi e viceversa), si<br />
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