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Bilancio Sociale 2009

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e dallo sviluppo di tecniche di espressione e lettura delle emozioni degli allievi attraverso ildisegno. In pratica, a seconda delle classi coinvolte, al progetto è stato dato un movimentopiù articolato e vario.Al progetto hanno aderito 7 classi della scuola media Ada Negri per un totale di 120ragazze/i (3 terze, 2 seconde, 2 prime). Il progetto terminerà nel 2010.Nel corso del progetto di prevenzione è stato raccolto abbondante materiale da cui èstato possibile trarre preziose indicazioni a livello di efficacia dell’intervento: documentazionevideo fotografica, temi in classe, disegni, presentazioni power point, testi di canzoni,giochi ecc., nonché i questionari somministrati agli allievi sulla prepotenza a scuola(236 all’inizio e 231 al termine del progetto), i cui esiti sono rappresentati nel grafico sottostantee dimostrano la diminuzione sia della presenza del fenomeno che della gravitàdella prepotenza subita.Grafico 45 _ Indice di presenza e di gravità di fenomeni di bullismo del gruppo di controllodicembre 2007252020giugno 2008dicembre 2008151312maggio <strong>2009</strong>10508Indice di presenzaprepotenza subita86404Indice di gravitàprepotenza subita2dicembre <strong>2009</strong>2MINORIBackstreetIl progetto attuato in collaborazione con l’Associazione “La Strada - Der Weg” nel <strong>2009</strong>,ha terminato nel <strong>2009</strong> la sua seconda annualità. È un progetto di streetworking (educativadi strada) attivato nei quartieri Don Bosco ed Europa - Novacella per poter comprendere(mappare, leggere le situazioni) ed intervenire (agganciare, aggregare) situazioniparticolari di giovani a rischio di devianza minorile.Molto intenso è stato il coinvolgimento con le scuole, soprattutto negli ultimi mesidell’anno in quanto prima il team veniva coinvolto in situazioni di emergenza, ma poi èstato possibile creare un lavoro in rete per intervenire in una logica di sistema. Gli operatoridel progetto hanno operato sia con le istituzioni (scuola, distretti sociali, poliziaMunicipale ecc.), che con le famiglie e sono stati messi spesso a dura prova da episodi efenomeni che si sono aggiunti alle consuete difficoltà di una città. Uno dei bisogni a cuiil progetto è riuscito a rispondere è stato quello di seguire alcuni casi da vicino, in modospecifico accompagnando con una funzione di tutor alcuni ragazzi verso dimensioni piùpositive del loro vivere il tempo libero, l’impegno scolastico, l’aggregazione.66 SERVIZIO SOCIOPEDAGOGICO | 2.4 MINORI

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