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Bilancio Sociale 2009

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Significativo l’aumento del numero di uomini disponibili a prestare lavoro di assistenzae di cura a domicilio sul totale delle persone in cerca di occupazione che si sono rivolteallo sportello. Mentre nel 2008 gli uomini rappresentavano solo il 6,9%, nel <strong>2009</strong> la percentualesale al 12,5%.Se nel primo quadrimestre <strong>2009</strong>, il 31,6% dei nuovi utenti del servizio risultava avere giàtrovato lavoro, nel secondo quadrimestre sembra esserci un calo nella capacità dei/dellelavoratori/trici di trovare occupazione (24,5% risulta già occupata), forse a causa del calodi lavoro strutturale del periodo estivo. Nel terzo quadrimestre il calo risulta ancora piùelevato. Solo il 18,2% degli iscritti risulta essere occupato. Risulta essere più facile trovarelavoro per utenti che cercano lavoro con convivenza (cioè con sistemazione alloggiativipresso il domicilio dell’assistito), rispetto a coloro che offrono assistenza solo diurna.La maggioranza delle persone iscritte in cerca di lavoro ha una conoscenza buona dell’italiano(38,9%), con un aumento rispetto all’anno 2008 delle persone che lo parlano davverobene (ottimo: 21,9%). Il 7,7% degli iscritti, invece, non conosce particolarmente benel’italiano oppure non lo parla proprio.La situazione è più critica per quanto riguarda la conoscenza della lingua tedesca: il90,5% degli iscritti in cerca di lavoro nel <strong>2009</strong> non conosceva per nulla o conosceva inmodo insufficiente la lingua tedesca.Di seguito le caratteristiche dell’utente finale, ossia la persona anziana che necessita diassistenza. Le richieste di assistenza riguardano principalmente donne (67%), mentre il33% dei richiedenti sono uomini. Le persone che necessitano di assistenza sono per il55,2% anziani che vivono da soli, il 27,8% vive in coppia, ma il partner non riesce a farsiinteramente carico dei compiti di cura; il restante 17% vive assieme ad un altro familiareche solitamente è un figlio.Come negli anni precedenti, la richiesta assistenziale riguarda innanzitutto la compagnia/presenza,rilevata nel 95% delle richieste (94% nel 2008, 89% nel 2007).Il 70% delle famiglie (in aumento rispetto agli anni passati: 66% nel 2008 e 64% nel2007) richiede un aiuto per l’igiene personale e per il 17% per la gestione di un assistitoaffetto da demenza, in particolare dal morbo di Alzheimer (21% nel 2008). Sullo sfondodelle prestazioni assistenziali resta sempre la richiesta di un aiuto nei lavori domestici.Resta costante la lingua richiesta dalle famiglie: 72% italiano, il resto tedesco, o in mancanza,italiano.2È importante segnalare che nella città di Bolzano le tematiche quali l’assistenza agli anziani,il lavoro in nero, il tema delle badanti e dell’accesso al lavoro hanno subito negliultimi tempi profondi cambiamenti. Sono nati nuovi servizi e nuove cooperative che offronol’assunzione di badanti con rapporti contrattuali regolari e gestiscono anche laparte amministrativa dei rapporti di lavoro (p.es. KVW, patronati, cooperative stesse chesostengono le famiglie nelle pratiche di assunzione, elaborano contratti di lavoro e bustepaga, ecc.). Le famiglie chiedono quindi sempre più, un sostegno di tipo anche amministrativo.Ciò determina l’esigenza nel corso del 2010 di ridefinire gli scopi e le prestazioniofferte dallo sportello Nissà Care.ADULTI2.5 ADULTI | SPORTELLO NISSÀ CARE 91

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