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Speciale TuttoFood MilanoFocussalumila più consistente del Regno Un<strong>it</strong>o(-1,9 per cento).Chiusura ancora negativa, ma in recuperorispetto ai mesi precedentiper l’export verso i mercati extraUE. Nel complesso dei primi 9 mesidell’anno, infatti, gli invii verso iPaesi terzi si sono attestati a 543tonnellate (-6,2 per cento) per 3,8milioni di euro (-6,8) per cento. Determinanteper questo recupero èstata la ripresa nel terzo trimestredelle esportazioni verso il Giapponeche ha chiuso il periodo gennaio/settembrecon un -5,2 per centoin quant<strong>it</strong>à per 475 tonnellatee -5,2 per cento in valore per 3,3milioni di euro.Buon risultato della bresaola chechiude i primi nove mesi del 2012con un +5,6 per cento in quant<strong>it</strong>àper 1.937 tonnellate e un +6,2per cento in valore per 33,8 milionidi euro. La categoria, dopo 2 trimestridifficili, ha visto una importanteripresa delle spedizioni nelterzo trimestre che ha registratoun incremento del 34,3 per centoin quant<strong>it</strong>à e del 15 per centoin valore.Decisamente brillante si è confermatala performance sui mercaticomun<strong>it</strong>ari che hanno evidenziatonel periodo gennaio/settembreun +10,9 per cento in quant<strong>it</strong>à eun +10,7 per cento in valore (per1.614 tonnellate e 27,5 milioni dieuro). A determinare questo risultatoè stata essenzialmente la ripartenzadel mercato francese chegrazie all’eccellente andamentodel 3 trimestre ha evidenziato nelcomplesso del periodo un +25,2per cento in quant<strong>it</strong>à e un +16,3per cento in valore. In accelerazionesono apparse anche le spedizioniverso la Germania (+8,6 percento) mentre è rimasta stabile laperformance verso il Regno Un<strong>it</strong>o(0,2 per cento).Oltre i confini comun<strong>it</strong>ari si è registratauna attenuazione della cadutadelle esportazioni che si sonocomunque fermate a 323 tonnellate(-15 per cento) per 6,3 milionidi euro (-10 per cento). Un andamentoquesto essenzialmentericonducibile a quello degli scambicon la Svizzera che – grazie al risultatopos<strong>it</strong>ivo del terzo trimestre– hanno visto il gap dei precedent<strong>it</strong>rimestri ridursi a un -8,7 per centoin quant<strong>it</strong>à (per 269 tonnellate )e -7,7 per cento in valore (per 5,3milioni di euro).Gennaio/settembre pos<strong>it</strong>ivo pergli scambi intracomun<strong>it</strong>ari. Nel periodoconsiderato gli invii verso laUE sono sal<strong>it</strong>i a 78.316 tonnellatedalle 77.000 dell’analogo periododel 2011 (+1,7 per cento) perun valore di circa 623 milioni di euro(+4,9 per cento). Le spedizioniverso la UE, dopo un otti<strong>mo</strong> avviod’anno e un 2° trimestre difficile,hanno recuperato posizioni nellaterza frazione d’anno (+2,3 percento in quant<strong>it</strong>à e +6,6 per centoin valore) favor<strong>it</strong>e da un mini<strong>mo</strong>effetto rimbalzo e dal caldo estivoche ha spinto la domanda dei nostriprincipali partner.Ottima la performance verso laGermania che con un +9,4 percento per 21.456 tonnellate e+8,2 per cento per 183,3 milionidi euro si è confermata nostroprincipale partner commerciale siaquant<strong>it</strong>à sia in valore. Un successo,questo, riconducibile alla buonaperformance di quasi tutti i nostriprincipali salumi, in particolaredei prosciutti crudi.Pos<strong>it</strong>ivo, ma cedente, il risultatodel Regno Un<strong>it</strong>o (+3,5 per centoin quant<strong>it</strong>à per 9.526 tonnellatee -0,3 per cento in valore per 89,4milioni di euro) che ha risent<strong>it</strong>oparticolarmente della flessione deiprosciutti crudi stagionati e del risultatodei salami, cresciuti <strong>mo</strong>ltonelle quant<strong>it</strong>à e decisamente menonei valori.Ha recuperato posizioni, pur rimanendoin terreno negativo, l’exportverso la Francia (-2,8 per cento inquant<strong>it</strong>à per 19.116 tonnellate e+5,3 per cento in valore per 148,9milioni di euro) si conferma al secondoposto sia in quant<strong>it</strong>à sia invalore fra i mercati di riferimento.A pesare su questo andamentoè stata essenzialmente la flessionedei prosciutti crudi stagionati(in particolare in osso) non compensatadagli incrementi registratidall’export di tutte le altre categoriedi salumi.Chiusura di periodo ancora negativaanche se in miglioramento perle spedizioni verso l’Austria chehanno segnato un -4,6 per centoin quant<strong>it</strong>à (per 6.937 tonnellate)ma un aumento in valore (+4,6 percento per 49,1 milioni di euro), riflettendoessenzialmente l’andamentodelle esportazioni di prosciutticrudi e in particolare deglispeck.Si conferma in calo anche l’exportverso la Spagna (-15 per cento per3.623 tonnellate e -8,5 per centoper 14,2 milioni di euro) che hacontinuato a risentire sia dell’effettoconfronto con l’o<strong>mo</strong>logo periododell’anno precedente che registròuna notevole cresc<strong>it</strong>a sia del- ➥<strong>Foodmeat</strong> 113 maggio 2013

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