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Pri<strong>mo</strong> pianoD<strong>it</strong>p - Department for InternationalTrade Pro<strong>mo</strong>tion, è previsto l’inv<strong>it</strong>odi circa 30 tra buyer, importatori,operatori commerciali e giornalistidei Paesi Asean. Sarannoinoltre realizzati incontri commercialiB2B e azioni collaterali di carattereinformativo e pro<strong>mo</strong>zionaledirette principalmente agli operatoridella distribuzione e del canaleho.re.ca.Per questa edizione sono attesi27.000 operatori commerciali, dicui oltre il 25 per cento dai Paesidell’area Asean (Malesia, Indonesia,Singapore, Laos, Filippine,Cambogia, Birmania, Bruneie Vietnam) e da Giappone, HongKong, Australia del Nord e Coreadel Sud.Cibus ExpoFederalimentare, un<strong>it</strong>amente a Federchimica,ad altre Federazioniinteressate e a Confindustria, progetteràun’area espos<strong>it</strong>iva e didatticanel Padiglione Italia di Expo2015 e, in collaborazione conCibus e con il Museo della Scienzae della Tecnica di Milano, animeràle 180 giornate da maggio anovembre 2015.FEdErALimEntArE: «5ArEE di intErvEntOpEr riLAnCiArE LACOmpEt<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>A’ E sOstEnErEL’intErnAziOnALizzAziOnE»Nonostante l’Industria alimentareattraversi un periodo difficile, segnatodalla più grave crisi economicaNonostante l’Industria alimentareattraversi un periodo difficile,segnato dalla più grave crisi economicadel dopoguerra, sta di<strong>mo</strong>strandodi essere una realtà solida:non tende a delocalizzare né aristrutturare; ricorre in misura minimalealla cassa integrazione; èla colonna portante del Made inItaly nel <strong>mo</strong>ndo.Tuttavia, si potrebbe fare di più emeglio: affinché ciò sia possibile,sono necessari interventi volti allacresc<strong>it</strong>a, al rilancio dei consumied alla compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à, che permettanoagli imprend<strong>it</strong>ori <strong>it</strong>alianidi guardare con rinnovato ottimis<strong>mo</strong>alle potenzial<strong>it</strong>à di sviluppodel secondo settore manifatturiero<strong>it</strong>aliano. Ed è per questoche Federalimentare r<strong>it</strong>iene chesia opportuno richiamare l’attenzioneanche delle nuove forze pol<strong>it</strong>ichesu alcune prior<strong>it</strong>à necessarie,suddivise nei seguenti amb<strong>it</strong>idi intervento:Compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à e fiscal<strong>it</strong>à• liberalizzazioni e semplificazionivanno riprese con vigore perchérappresentano una prima rispostaalle istanze degli attorieconomici che chiedono una riduzionedegli oneri e l’aperturadei settori protetti, in particolarequelli dell’energia, delle professionie soprattutto dell’autotrasportoancora con delle tariffeminime;• va contrastato energicamenteogni aumento della pressionefiscale ed ogni altra ipotesi d<strong>it</strong>assazione impropria (quale adesempio quella delle food tax,l’incremento delle accise, la tassazioneambientale, quella sugliimballaggi, il cauzionamento obbligatorio,etc...);• vanno accelerati i rimborsi dei<strong>Foodmeat</strong> 49 maggio 2013cred<strong>it</strong>i IVA, intervenire sul plafonddi compensazione ed ev<strong>it</strong>arel’aumento dell’aliquota del21 per cento previsto per luglio2013;• al fine di consentire una maggioree migliore patri<strong>mo</strong>nializzazionedelle aziende alimentari inun’ottica di Basilea 2 e prossimamenteBasilea 3, va senzadubbio sostenuta una ipotesiuna tantum di valorizzazione deimarchi aziendali a cap<strong>it</strong>ale, senzatassazione delle plusvalenze,così come avvenuto in passatoper la rivalutazione degliim<strong>mo</strong>bili aziendali; tale misuratra l’altro potrà assumere carattered’urgenza vista la crescentedifficoltà di accesso al cred<strong>it</strong>obancario da parte delle piccolee medie imprese;internazionalizzazione• vanno combattuti i fenomenidella contraffazione anche attraversocampagne di contrasto elo sviluppo di investimenti pro<strong>mo</strong>zionaliall’estero che potrebberoessere favor<strong>it</strong>i dalla deducibil<strong>it</strong>àdei costi sostenuti perqueste attiv<strong>it</strong>à;• sempre per favorire l’internazionalizzazioneandrebbe pro<strong>mo</strong>ssala cresc<strong>it</strong>a dimensionale dellenostre imprese, ad esempioinnalzando il tetto massi<strong>mo</strong> per➥

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