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Pianeta carne & Economia agricola➥Segue da pag 32Dacian Ciolos, commissario per l’Agricolturae lo Sviluppo rurale.vuole dire che un numero lim<strong>it</strong>atodi IG apporta la maggior partedel valore: infatti nel 2010 il 27per cento del valore afferisce allesette principali IG che fanno registrarealmeno un miliardo di eurodi valore di vend<strong>it</strong>a ciascuna. Italiae Francia sono i paesi leader,assommando assieme circa il 60per cento dell’intero valore di vend<strong>it</strong>ae avendo tre importanti caratteristichesimili: un grande numerodi IG, un certo equilibrio nei valoricomplessivi di vend<strong>it</strong>a dei diversisettori e più del 9 per centodel complessivo valore di vend<strong>it</strong>anazionale di cibi e bevande copertoda prodotti IG. A deb<strong>it</strong>a distanzaseguono Germania e Regno Un<strong>it</strong>o,caratterizzate da pochi prodotti IGcon grandi volumi e valori di vend<strong>it</strong>a;lo stesso discorso, anche seper valori minori, vale per Irlanda,Polonia e Repubblica Ceca. Spagna,Grecia e Portogallo seguonoal 5°, 6° e 7° posto, sommandoassieme però solo il 13 per centodell’intero valore di vend<strong>it</strong>a. Unaltro gruppo di paesi (Austria, Ungheria,Romania, Slovacchia, Slovenia,Cipro e Malta) è caratterizzatodal fatto che sono i vini a farela parte del leone, con percentualivariabili tra l’80 e il 100 per centosul totale del valore di tutti i prodottinazionali IG. Infine per un ulti<strong>mo</strong>consistente gruppo di paesiche comprende gli altri nove Statimembri l’impatto dei volumi divend<strong>it</strong>a dei prodotti IG è <strong>mo</strong>lto lim<strong>it</strong>ato.Nel 2010 il 60 per centodei prodotti IG europei è stato vendutonel paese di produzione, il20 per cento in altri paesi dell’UEe il restante 20 per cento è statoesportato al di fuori dell’UE. Ilvalore complessivo delle esportazioniall’esterno dell’UE è stato dicirca 11,5 miliardi di euro con gliStati Un<strong>it</strong>i quale importatore principale(30 per cento), segu<strong>it</strong>i daSvizzera e Singapore (7 per centociascuno), Canada, Cina, Giapponee Hong Kong (6 per cento ciascuno).Per quanto riguarda i vini,gli 87 milioni di ettol<strong>it</strong>ri di viniIG prodotti nel 2010 danno unvalore di vend<strong>it</strong>a di 30,4 miliardidi euro ed è la Francia a registrarei valori più alti, pari a ben il 52per cento del totale, distanziandodi <strong>mo</strong>lto l’Italia, seconda con il 19per cento. Tra i prodotti IGagroalimentari sono i formaggia far registrare nel2010 i volumi e i valori divend<strong>it</strong>a maggiori, rispettivamentecon 866.000 tonnellatee 6,3 miliardidi euro, il 54 per centoa carico di formaggi<strong>it</strong>aliani. 3,2 miliardidi euro è invece il valoredei prodotti a base dicarne, salumi e prodotti<strong>Foodmeat</strong> 34 maggio 2013precotti (per 346.000 tonnellate)e anche in questo settore è l’Italiaad essere in testa alla classificacon più della metà del valore. Iprodotti IG, vini esclusi, che si aggiudicala terza piazza in termini divalori di vend<strong>it</strong>a sono, forse un po’a sorpresa, le birre, con un valorestimato di circa 2,4 miliardi e conla Germania che in questo caso lafa da padrona assommando addir<strong>it</strong>turail 95 per cento del valore d<strong>it</strong>utte le birre IGP dell’Ue27. Quartaposizione per le carni freschecon 1,2 miliardi di valore e con ilRegno Un<strong>it</strong>o leader. Whisky e acquav<strong>it</strong>ela fanno da padroni tra glialcolici, rappresentando il 75 percento degli 8,3 miliardi di euro divalore di vend<strong>it</strong>a, con tre-quattrosole IG che giocano un ruolo chiave.Dacian Ciolos, Commissarioeuropeo per l’Agricoltura e lo svilupporurale, ha espresso soddisfazioneper questi risultati: «I nostriIG valgono 54,3 miliardi di euroin tutto il <strong>mo</strong>ndo e rappresentanoil 15 per cento delle esportazion<strong>it</strong>otali di alimenti e bevande.Ciò di<strong>mo</strong>stra la loro importanzaper l’economia dell’UE e il valoredel nostro impegno per promuoveree difendere questo sistema.Gli IG sono fondamentali pergenerare valore aggiunto - e occupazione- a livello locale, rendendopiù redd<strong>it</strong>izia l’attiv<strong>it</strong>à agricola.La nuova regolamentazione sullaqual<strong>it</strong>à, entrata in vigore di recente,consoliderà ulteriormente questas<strong>it</strong>uazione».n➥

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