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La composizione chimica del protoplasma;

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73Traslocazione <strong>del</strong>la massa cellulare;Vi sono due ipotesi che probabilmente si realizzano contemporaneamente.Secondo la prima è l’actina corticale ad interagire con la miosina provocando lo scorrimento deifilamenti e dando quindi una spinta alla massa cellulare.L’altra ipotesi è che vi sia una trazione da parte <strong>del</strong> citoscheletro <strong>del</strong> prolungamento sempre grazie a<strong>del</strong>le interazioni tra actina e miosina.I fillopodi;Sulla superficie <strong>del</strong>la membrana che costituisce il prolungamento (pseudopodio o lamellipodio) sonopresenti <strong>del</strong>le piccole estroflessioni lunghe e sottili chiamate fillopodi dove l’actina è organizzata infasci paralleli che però, non hanno il compito di spostare la cellula.Sembra che la loro funzione sia di raccolta di segnali dall’ambiente esterno.L’osservazione in vivo <strong>del</strong> movimento ameboide;In vivo non si sa se il meccanismo di aggancio alla superficie è così complicato come nel caso deifibroblasti; inoltre in vivo ed in altre cellule, le fibre da stress non sono così evidenti come neifibroblasti.Osservando la cellula al microscopio ottico (anche se fissata), è possibile capire se si sta muovendoosservando la disposizione <strong>del</strong>l’actina.Infatti se la cellula è ferma vediamo chiaramente l’actina organizzata in fasci (fibre da stress) mentrese è in movimento non sono evidenti.Il particolare tipo di movimento <strong>del</strong>le cellule nervose;Durante il differenziamento <strong>del</strong>la cellula nervosa, si ha l’allungamento <strong>del</strong>l’assone che cessa diallungarsi solo quando ha raggiunto la cellula obbiettivo.Durante questo allungamento non mantiene sempre la stessa direzione proprio perché cerca la cellulabersaglio.Man mano che avanza l’assone forma alla sue estremità un lamellipodio dalla forma molto irregolare(detto cono d’accrescimento) che emette dei prolungamenti che hanno lo scopo di determinare dov’èl’obbiettivo.Il lamellipodio è costituito da uno scheletro tridimensionale di actina in forma F che si muove graziead un segnale chimico proveniente dalla cellula bersaglio.IL CITOSCHELETRO DEI GLOBULI ROSSI;Sulla membrana dei globuli rossi sono presenti diverse proteine tra le quali la banda 3 che trasportaanioni all’interno <strong>del</strong>la cellula, e la glicoforina.Il citoscheletro dei globuli rossi è molto semplice ed è costituito dalla spectrina assemblata intetrameri che si associano tra loro per dare una rete con maglie triangolari o quadrangolari.Nei punti nodali di ogni maglia è presente un breve filamento di actina.<strong>La</strong> spectrina interagisce poi con l’anchirina che si lega alla banda 3, mentre nei punti nodali èpresente un’interazione con una proteina detta banda 4.

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